Serie A, Juventus e Napoli le conferme: promosse e bocciate dopo la prima

In attesa di Inter-Lecce di questa sera, nel primo turno di campionato rispettano i pronostici Juventus e Napoli. Ecco il bilancio delle big

Giorgio Chiellini Juventus (Getty Images)
Giorgio Chiellini Juventus (Getty Images)

Il primo turno di Serie A che si completerà stasera con Inter-Lecce, ha confermato la forza di Juventus e Napoli, ma non sono le uniche promosse. I bianconeri hanno vinto di misura a Parma, ma il primo tempo è stato dominato, fisiologico il calo nella ripresa. Il bottino poteva essere di gran lunga superiore, la Vecchia Signora deve concretizzare di più rispetto alle tante occasioni che crea. Prova di alto livello dei partenopei in casa della Fiorentina soprattutto in attacco, difesa però da registrare: troppi 3 gol incassati per chi aspira allo scudetto. Sabato sera allo Stadium ci sarà il faccia a faccia tra Juventus-Napoli, test probante per capire il reale stato di forma  di entrambe. L’Atalanta ha ribadito che per un posto Champions anche quest’anno bisogna fare i conti con lei. La Dea è stata capace di ribaltare il doppio svantaggio contro la Spal, nel segno del subentrato Muriel, neo acquisto autore di una doppietta. Da rivedere l’approccio al match.

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La squadra biancoceleste è quella che forse ha mostrato la migliore forma tra le big e si candida fortemente per il quarto posto. Praticamente perfetti gli uomini di Inzaghi, contro una Sampdoria per la verità parsa inconsistente. Doppietta di Immobile a parte, Lazio illuminata da un super Milinkovic, giocatore fino a qualche giorno fa sul mercato. Domenica l’attesissimo derby contro la Roma. A proposito dei giallorossi, luci ed ombre nel rocambolesco 3 a 3 casalingo contro il Genoa. In avanti brilla la stella di Dzeko, ma la difesa è un autentico disastro. Urge rinforzo. Male la prima per il Milan di Giampaolo. Il ko di Udine ha mostrato evidenti problemi strutturali: fallito il tentativo di schierare Suso trequartista, tanto sbandierato dal tecnico. Possibile il cambio di modulo: via il 4-3-1-2 e virata sul 4-3-3 che fu di Gattuso.

Q.G.

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