Mauro Icardi resta nel mirino della Juventus. L’argentino però lancia segnali verso la permanenza all’Inter. Altri i colpi possibili negli ultimi giorni di mercato
Icardi è l’attore principale della telenovela estiva cui partecipano anche Inter, Juventus e Napoli. L’unica cosa certa è la bocciatura di Conte nei confronti dell’argentino, da tempo ai margini. Il giocatore non ha risposto presente alla proposta allettante del patron dei partenopei De Laurentiis. La moglie e agente del giocatore Wanda Nara ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto in cui è insieme alle moglie di altri giocatori interisti, durante la festa di Lautaro Martinez, con didascalia: “Un altro anno insieme”. Forse un indizio, o forse no. A Icardi è stata assegnata la maglia numero 7, ma forse solo come forma e non sarà convocato per l’esordio di lunedì contro il Lecce. In caso di partenza, Maurito preferirebbe la Juventus. Sull’argomento ieri il vicepresidente bianconero Nedved ha di fatto lasciata la porta aperta parlando di occasioni da cogliere. Del resto la maglia numero 9 è vacante e il ds Paratici potrebbe affondare il colpo negli ultimi giorni di mercato, ma prima dovrebbe vendere due attaccanti.
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Calciomercato, Sanchez, Rugani e Correa altri colpi possibili
L’attaccante cileno è in procinto di sbarcare all’Inter, ma c’è ancora distanza con il Manchester United rispetto ai 12 milioni d’ingaggio che deve percepire il giocatore. Il club nerazzurro è disposto a sborsarne 4,5, quindi gli inglesi dovrebbero contribuire per i restanti 8,5. Lunedì potrebbe essere il giorno della svolta. Malgrado la frenata degli ultimi giorni, Rugani pare ad un passo dalla Roma, non convocato dalla Juventus per la sfida di oggi contro il Parma. I giallorossi vogliono sborsare 15 milioni cash, più i giovani Riccardi e Celar per arrivare a 30, mentre i bianconeri vorrebbero partire da una base di 24, cui aggiungere i cartellini dei due ragazzi. Il Milan continua a lavorare per avere Correa. Il giocatore vuole i rossoneri, ma il tecnico dell’Atletico Madrid Simeone non molla. Tra l’offerta di 38 più bonus e la domanda, ballano circa 12 milioni.
Q.G.
