Stasera la Juventus affronta l’Atletico Madrid a Stoccolma, match valido per l’ICC. Lo scorso anno in Spagna contro i Colchoneros cominciò a scricchiolare la panchina di Allegri
La Juventus e Massimilano Allegri si lasciano al termine della passata stagione, ma il matrimonio comincia ad incrinarsi dopo nell’andata di Champions League contro l’Atletico Madrid. In Spagna finisce 2 a 0 per gli uomini di Simeone, assoluti padroni contro avversari incapaci di reagire. Per il tecnico arrivano gli insulti dei tifosi, lui è costretto a cancellare i suoi profili social. Addirittura viene creato un hastag #allegriout, per chiederne l’esonero. Allo stesso tempo la dirigenza bianconera comincia a pensare che forse il ciclo sia finito. Vengono effettuati primi sondaggi con altri tecnici. La tripletta di Ronaldo nel ritorno, con conseguente passaggio ai quarti di finale, attenua le critiche. E’ una cosa temporanea, perché l’eliminazione ad opera dell’Ajax riapre la ferita. Nelle conferenze stampa successive, Allegri snocciola i numeri del quinquennio bianconero per rispondere alle domande sul suo futuro. La conquista del quinto scudetto consecutivo non basta per continuare la sua esperienza con la Vecchia Signora.
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Juventus, per il post Allegri diversi sondaggi prima della scelta di Sarri
Il livornese aveva ancora un anno di contratto, ma ormai l’idea della società era rivolta all’avvicendamento. Il primo nome che spunta è quello di Zidane. L’ex giocatore bianconero, reduce da tre Champions League conquistate in quattro anni di Real Madrid, non ha mai nascosto la sua voglia di tornare a Torino. L’affare salta perché una telefonata di Florentino Perez riporta Zizou alla Casa Blanca. Poi comincia il tormentone Giuardiola, ma alla fine resta una suggestione. Domenica 16 giugno viene ufficializzato Sarri. Stasera contro l’Atletico Madrid primo test importante per l’allenatore. E forse il vero inizio della nuova era.
Q.G.