In casa Juventus è scattata l’era Maurizio Sarri. Il compito del neo tecnico sarà di associare i successi al bel gioco
“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. La frase di Giampiero Boniperti resta impressa come un mantra nella mente di ogni juventino. Praticamente un imperativo. Il nuovo allenatore lo sa, ma è altrettanto consapevole che dovrà coniugare il verbo al divertimento.
L’ex Chelsea dovrà emulare Allegri sotto il profilo dei successi, ma allo stesso tempo cambiare rotta rispetto al pragmatismo degli ultimi cinque anni. Nella conferenza stampa di presentazione il nuovo timoniere bianconero ha dettato la linea: “Mi affido ai giocatori più tecnici”. Di fatto ha dato indicazioni sulla conferma di alcuni calciatori che sembravano destinati all’addio.
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Juventus, Sarri e le possibili strade per arrivare all’obiettivo
Due i nomi tirati in ballo da Sarri: Paulo Dybala e Douglas Costa. L’argentino è reduce da una stagione negativa, complice anche il ruolo di “tuttocampista” in cui lo ha impiegato Allegri. Ora potrà essere impiegato come falso nove in un 4-3-3 o, nel caso di 4-3-1-2, seconda punta insieme a Cristiano Ronaldo. In ogni caso vicino alla porta per sfruttare la sua capacità realizzativa.
Il brasiliano, qualche settimana fa indicato come contropartita in un’ipotetica trattativa, è un altro elemento su cui punterà Sarri. Tecnica, velocità, facilità di saltare l’uomo, caratteristiche ideali per il ruolo di esterno in un attacco a 3, insieme all’intoccabile Ronaldo e a Dybala. Sembra invece fuori dal progetto ‘sarriano’ Higuain, malgrado lo stesso tecnico ne abbia esaltato al massimo le qualità, ai tempi del Napoli. Il Pipita potrebbe partire presto, destinazione Roma. Salvo clamorosi ribaltoni.
Q.G.