Edin Dzeko saluterà la Roma dopo 4 anni e i giallorossi sono alla ricerca dell’erede: il sogno è Higuain, con Mertens che potrebbe scaldarsi e le opzioni André Silva-Kramaric sullo sfondo
La Roma è destinata a cambiare molto rispetto all’ultima stagione. In primis per il nuovo allenatore Paulo Fonseca, che porterà una filosofia di gioco completamente diversa e un modulo come il 4-2-3-1 che chiede giocatori specifici. Petrachi ora è alle prese con le tante cessioni, anche se è arrivato Spinazzola nell’ambito dello scambio con Luca Pellegrini. Il ds salentino lavora ancora sulla questione Dzeko con l’Inter, anche se ad ora sembra in corso una fase importante di stallo. Alla fine la trattativa potrebbe sbloccarsi, ma anche in caso contrario il bosniaco non resterebbe in giallorosso. Premier, Bundesliga e Turchia sono pronte ad accoglierlo. La Roma, quindi, sta sondando le varie piste per sostituire il suo numero 9.
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Lo scambio con la Juve tra Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini potrebbe essere solo l’antipasto di un’operazione ancora più importante per la Roma. I giallorossi, infatti, sognano Gonzalo Higuain per l’attacco: l’argentino darebbe esperienza, gol e carisma alla squadra di Paulo Fonseca. Con l’affare Zaniolo in ballo, la Juve favorirebbe la trattativa del Pipita con la Roma anche se la strada resta in salita. Il nodo è principalmente legato allo stipendio altissimo di Higuain e alla volontà del calciatore, che alla fine potrebbe però convincersi. Per l’ingaggio, invece, c’è la possibilità che il giocatore rinnovi il contratto con la Juve spalmando i circa 8 milioni annuali. Il Pipita è il nome più caldo e più gradito alla Roma ma quella legata a Higuain, però, non è l’unica pista per l’attacco giallorosso.
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Con i tavoli già aperti anche con il Napoli per Manolas e Diawara, non è escluso che le due società tornino a trattare. Il nome che circola già da tempo per la Roma è quello di Dries Mertens, che potrebbe essere anche più funzionale rispetto all’argentino per il gioco di Fonseca. Il belga è in scadenza con gli azzurri ed è finito indietro nelle gerarchie di Ancelotti, che preferisce una punta di ruolo come Milik. Può essere un’operazione dai costi relativamente contenuti che va tenuta costantemente d’occhio. In uscita dal Milan, invece, può esserci André Silva: il portoghese è tornato dal prestito al b che non lo ha riscattato. L’ex Sporting è chiuso da Piatek e rischia di restare in panchina, soprattutto se dovesse arrivare un altro attaccante con la partenza di Cutrone. All’Olimpico può rilanciarsi, è un’opzione da tenere in considerazione. Infine, sullo sfondo, Andrej Kramaric: l’interesse dei giallorossi ve lo abbiamo svelato qualche mese fa, ora può tornare d’attualità.
F.I.
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