Dal 15 luglio, l’arrivo ufficiale a Torino, Ronaldo si è preso la Juventus a suon di gol e record: l’ultimo con il rigore nel derby, la rete n°5000 della storia bianconera in Serie A
Da quando Cristiano Ronaldo ha messo piede a Torino, in molti erano dubbiosi del suo impatto con la Serie A, campionato molto più fisico e difensivo rispetto alla Liga. Dopo le prime tre giornate senza segnare, il sospetto aumentava e i giudizi erano più negativi prima che CR7 dimostrò di essere infermabile anche l’Italia. Dopo la doppietta al Sassuolo, il portoghese non si è più fermato e ha continuato a timbrare il cartellino fino ad arrivare all’undicesimo centro in Serie A contro il Torino, quello più simbolico di questi mesi. Il rigore decisivo nel derby ha regalato la quindicesima vittoria in 16 partite alla squadra di Allegri entrando di diritto nel libro dei record con la rete numero 5000 della storia bianconera in Serie A.
Tutti i numeri di CR7 con la Juventus
Dentro i record della Juventus, che ha già archiviato l’ottavo scudetto di fila grazie alla miglior partenza di sempre in Serie A e in Europa (46 punti nelle prime 16 giornate come Barca 12/13 e City 17/18), ci sono racchiusi i numeri di un pazzesco Cristiano Ronaldo. I successi bianconeri portano quasi sempre la sua firma: 11 gol e 5 assist in campionato, ovvero la partecipazione al 49% delle rete segnate dalla squadra di Allegri (33). Per trovare un esordiente bianconero così prolifico occorre tornare alla stagione 1957/58, ai gol di John Charles, con tutta sincerità un altro calcio. Una presenza decisiva e costante del sette bianconero che, Young Boys a parte (per la squalifica dopo il rosso a Valencia), è sempre stato presente in ogni partita della stagione. Di fatto CR7 in Serie A ha saltato appena 10 minuti a Firenze (la prima e unica sostituzione), dove tra l’altro si era dimostrato una sentenza dagli 11 metri come aveva fatto un mese prima a Empoli e ripetuto poche ore fa nel derby di Torino del 15 dicembre.
Una firma storica per Ronaldo che nei 43 derby giocati in carriera aveva segnato 26 volte: 4 a Manchester e ben 22 a Madrid. Non una novità quindi ma l’ennesima prova del suo dominante impatto sul pianeta Juve e sul nostro calcio, che da cinque mesi è tornata ad ammirare un vero fenomeno.