Piotr Zielinski ancora in ombra: per lui un bivio fra rinnovo e cessione
Piotr Zielinski delude anche in Napoli-Chievo: tra le voci di rinnovo e quelle di cessione, la situazione del giovane polacco
Cercasi Zielinski disperatamente. Napoli-Chievo è stata un’altra partita da dimenticare per il centrocampista polacco, che da anni è annunciato come un possibile crack ma poi non riesce mai a fare l’atteso salto di qualità. “Può diventare il nuovo De Bruyne”, disse di lui Maurizio Sarri, il suo mentore, lo scorso anno. Peccato che Zielinski sia nato nel 1994, rispetto allo straordinario belga ha solo 3 anni in meno e difficilmente si è avvicinato alle vette toccate dal rouge del Manchester City. Quest’anno l’inizio di stagione è stato devastante: Ancelotti lo ha lanciato ‘alla Kakà’ e il polacco ha risposto presente, lasciando presagire che finalmente potesse realizzarsi la profezia di Sarri. La doppietta contro il Milan il climax di un inizio di stagione da campione assoluto. Ma poi? Poi il nulla, anzi peggio, forse anche a causa delle tante voci di calciomercato sul suo conto.
Calciomercato Napoli, Zielinski non decolla: fra rinnovo e offerte dalle big
Adesso per Zielinski si è davvero spalancato un bivio. Sono mesi che il Napoli cerca di blindare il centrocampista polacco con un rinnovo di contratto che elimini la clausola rescissoria relativamente bassa (65 milioni): si parlava di un ingaggio da 2,5 e una clausola di 100 milioni. Ma poi la situazione si è parecchio rallentata, complici anche probabilmente le voci di mercato, le stesse che con tutta probabilità stanno condizionando anche il suo rendimento. Velleitario, lezioso, spesso fuori dal gioco, l’azzurro sta diventando sempre più irritante e le prestazioni non sono all’altezza delle promesse.
In Premier League (Liverpool, Chelsea e Manchester City) Piotr Zielinski piace parecchio, così anche in Francia dove il Paris Saint Germain ci sta pensando molto seriamente. Ma che sia Napoli o sia addio, per lui urge una sterzata immediata: partite come quella giocata col Chievo non sono accettabili per un calciatore del suo talento. Si rischia di bruciare per strada quanto di buono messo in mostra finora: sarebbe un vero peccato.