Calciomercato Roma, retroscena Futre: “Avevo un accordo con Viola. Ecco perché saltò tutto”

Futre
Paulo Futre (Getty Images)

Paulo Futre, ex attaccante portoghese che ha vestito le maglie di Milan e Reggiana, ha svelato un curioso retroscena legato al mancato passaggio alla Roma

Una grande passione per i giallorossi ed un mancato trasferimento mai digerito. Paulo Futre, ex attaccante portoghese visto per un breve periodo in Italia con le maglie di Milan e Reggiana, ha svelato un retroscena di mercato riguardante il suo mancato passaggio alla Roma. Queste le sue parole a ‘Il Romanista’: “Dopo il Mondiale del 1982 il mio grande sogno era di giocare nella Roma. Avevo sedici anni e mi ero innamorato di Bruno Conti vedendolo giocare. All’inizio io e i miei amici tifavamo Brasile, ma dopo aver visto Bruno io ho cambiato idea e ho iniziato a tifare Italia, facendo arrabbiare i miei amici. Ero solo contro tutti durante Italia-Brasile”.

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Calciomercato Roma, il curioso retroscena di Paulo Futre

L’ex Porto e Atletico Madrid ha spiegato i motivi del suo mancato approdo in giallorosso: “Il presidente Viola venne a casa mia a Madrid ai tempi dell’Atletico. Avevamo trovato l’accordo, ma i due club non raggiunsero l’intesa. Scoppiò un casino perché un giornalista di Marca che aveva saputo di questo incontro convinse il mio vicino a farlo entrare in casa per scattare delle foto. Siamo finiti sul giornale, i tifosi e il presidente Jesus Gil si arrabbiarono molto. Finire insieme al Presidente della Roma sulla prima pagina di uno dei giornali spagnoli più importanti mi ha creato diversi problemi con la tifoseria. Stiamo parlando di marzo-aprile del 1988 se non ricordo male”. Infine, sulla firma con il Milan: “Il mio momento più bello. Quella era una grande squadra. Avevo alle spalle due operazioni al ginocchio, ma sono riuscito ad andare nel miglior club del mondo in quel momento storico”.

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