Il ruolo di Franco Baldini nella società giallorossa continua a non essere chiaro, mentre Pallotta continua a rivolgersi a lui in maniera ufficiosa.
James Pallotta, presidente della Roma, continua a confondere le acque. Da una parte continua a precisare che Franco Baldini non ha più un ruolo dirigenziale all’interno della società giallorossa, dall’altro continua ad interfacciarsi con lui per ogni consiglio da prendere. Ritiro sì o no? Decide Baldini. Calciomercato in uscita e in entrata? Meglio chiedere a Baldini. L’ex dg della Roma non ricopre più alcun ruolo ufficiale, ma la sua parola è ancora legge per il presidente giallorosso. E Pallotta? Smentisce i contatti, attribuendo la colpa alle fantasie giornalistiche, come riportato su Twitter dall’account ufficiale della Roma.
Jim Pallotta: “Contrariamente a quanto riportato oggi da alcuni articoli, dopo la partita di sabato non ho parlato dell’allenatore con Franco Baldini, Monchi, Mauro Baldissoni o Alex Zecca. I giornalisti che riportano queste conversazioni immaginarie stanno raccontando menzogne”
— AS Roma (@OfficialASRoma) 22 ottobre 2018
L’asse Londra-Boston esiste? Stando alle dichiarazioni dei diretti interessati no, ma la pratica sembra dire il contrario. Lecito domandarsi se ci sia un Monchi di troppo in questa storia. La presenza ingombrante di Baldini, dimesso, ma non scomparso, impedisce allo spagnolo di svolgere il suo ruolo e sta seriamente pensando di offrire il suo contributo altrove, dopo meno di due anni di “servizio”.
Calciomercato Roma, serve un centrocampista: Pallotta chiede al suo consigliere
Di fatto Baldini si è dimesso “solo” dal ruolo di membro del Comitato esecutivo della società giallorossa, non da quello di consigliere. E i suoi consigli risultano particolarmente preziosi in ambito calciomercato. Alla Roma serve un rinforzo a centrocampo, e Pallotta intende muoversi già nella sessione di gennaio. Monchi sta osservando, compilando liste, prendendo contatti. Tutto lavoro inutile, se si pensa che l’ultima parola ce l’avrà l’ex Baldini. O forse no? Il giallo si infittisce.
Alessandra Curcio