La metamorfosi tattica di Carlo Ancelotti evidenzia l’assenza di un doppione di Callejon. Che sia Manuel Lazzari l’esterno prediletto per il Napoli?
Nel Napoli della metamorfosi targata Ancelotti c’è una novità in particolare che per gli appassionati di tattica è parecchio gustosa. Dal 4-3-3 si è passati ad un atipico 4-4-2, con il ruolo di esterno destro che sembra cucito perfettamente addosso a Josè Maria Callejon. Il numero 7 azzurro svolge alla perfezione le due fasi, arrivava facile in area di rigore a concludere ma non dimentica mai la copertura difensiva. Sono in pochi a saper interpretare bene questo ruolo: ormai fra fluidificanti da 3-5-2 e attaccanti da 4-3-3 il ruolo del tornante ha un po’ perso di appeal. Ora quindi manca una vera e propria alternativa a Callejon, peraltro in odore di rinnovo: Ancelotti sembra ormai più orientato ad utilizzare Verdi come vice-Zielinski e a destra quindi c’è bisogno di un equilibratore tattico simile a Callejon. Simile, non uguale, ché quella sì che sarebbe un’impresa impossibile. Dove lo trovi un altro come Callejon?
In Serie A c’è un talento che potrebbe interpretare bene quel ruolo, seppur con caratteristiche e compiti un po’ diversi, un sicuro protagonista del prossimo calciomercato. Stiamo parlando di Manuel Lazzari, classe ’93 della SPAL. Con i ferraresi si sta confermando un ottimo e poliedrico giocatore, trovando anche la convocazione in maglia azzurra. E proprio il 10 settembre viene schierato titolare nella gara contro il Portogallo della UEFA Nations League. Il primo giocatore della SPAL in Nazionale maggiore dopo 66 anni.
Napoli, idea Lazzari: è lui il nuovo Callejon?
E se il Napoli lavora sul mercato fra il sogno James e qualche opzione concreta, una delle possibilità più ‘immediate’ è sicuramente l’esterno spallino. Manuel Lazzari, classe ’93, è un esterno polivalente che di recente ha stregato anche il ct Mancini. A Ferrara gioca nel 3-5-2, in Nazionale ha fatto il terzino, ma rispetto a Callejon è più un esterno di corsa, cerca di più il fondo e l’uno contro uno. Un’ala vera e propria, insomma, l’ideale per dar fiato all’inesauribile spagnolo ma anche, all’occorrenza, per fare il terzino destro. Le parole del DS della SPAL Vagnati a Radio Marte, qualche giorno fa, non aprono a cessioni nel breve termine: “Il prezzo è già abbastanza alto, non penso che sia molto difficile trattenerlo a gennaio. Abbiamo una società forte, con Manuel ci lega un rapporto franco, vero. In estate ci siamo parlati io e lui, abbiamo parlato di rinnovo e l’ho voluto accontentare perché se lo merita. Vedremo la prossima estate se cambieranno le cose. Tante società hanno chiesto informazioni, anche estere. Noi non abbiamo particolari esigenze di vendere, ma se un top club ce lo viene a chiedere valuteremo, anche per accontentare l’eventuale desiderio del ragazzo di confrontarsi con altre realtà. Giuntoli lo stima ma non c’è mai stata una trattativa vera e propria, si è solo informato”.
Al momento, dunque, sono solo ipotesi. Ma partendo da 20 milioni, ma fra contropartite e trattative si può sicuramente scendere un bel po’. Un prezzo non esorbitante per un ottimo jolly.