Schick, osservatori del Bayern Monaco sull’attaccante della Roma

Schick (Getty Images)

Gol decisivo con la maglia della Nazionale ceca, soltanto panchina a Roma con Di Francesco. Ecco la doppia vita di Patrick Schick, sempre meno impiegato dall’allenatore giallorosso nel 4-2-3-1 ideato dall’ex Sassuolo nella Capitale. Nelle ultime due sfide di campionato contro Lazio ed Empoli l’attaccante della Roma non è sceso proprio in campo. Nella posizione di trequartista, alle spalle di Dzeko, Di Francesco attualmente gli sta preferendo giocatori più universali come Pellegrini o Cristante e meno centravanti come lui. E così sulle sue tracce sono balzati gli osservatori del Bayern Monaco, che hanno visionato dal vivo durante Slovacchia-Repubblica Ceca le qualità dell’ex talento della Sampdoria. Nonostante la panchina iniziale contro la Nazionale capitanata da Marek Hamsik (anche lui in rete), Schick è stato decisivo con l’incornata vincente che ha regalato una vittoria decisiva ai suoi compagni. A fine partita il giallorosso ha espresso tutta la sua gioia: “Non ero arrabbiato per non essere partito titolare. Quando sono entrato in campo volevo aiutare la squadra. Sono arrivato da dietro, Skriniar non mi ha visto e sono riuscito a segnare la rete della vittoria”.

Schick, inizio stagionale da dimenticare

42 milioni di euro sono tanti, questa è stata la cifra sborsata dalla Roma la scorsa estate per bruciare la concorrenza delle altre big d’Europa. Finora Schick ha deluso la piazza capitolina che si aspettava ben altro da lui. Tanta panchina e soltanto tre gol messi a segno in maglia giallorossa lo scorso anno dopo l’exploit con la Sampdoria qualche mese prima con tredici perle e cinque assist complessivi. Ora la voce gol segnati è ancora ferma a quota zero con Di Francesco che dovrà cercare di valorizzare il talento ceco dopo il pesante investimento effettuato da Pallotta.

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