Il ricorso della Juventus ha un esito inaspettato: La Corte d’Appello ha aggravato la sanzione convertendo da una a due le giornate di chiusura della curva.
La Prima Sezione della Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il ricorso della Juventus contro la chiusura della curva dell’ Allianz Arena, rideterminando – inaspettatamente – la sanzione nel seguente modo: confermata l’ammenda di 10mila euro inflitta in seguito alla gara con il Napoli dello scorso 29 settembre, mentre passano da una a due le gare da disputare con i settori ‘Tribuna Sud 1° e 2° anello’ privi di spettatori, con sospensione dell’esecuzione della seconda gara.
Il giudice sportivo aveva sanzionato la società bianconera “per i cori insultanti di matrice territoriale, reiterati ed aggravati dalla recidiva specifica, nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, provenienti dalla grande maggioranza dei tifosi assiepati nel settore interessato, e pertanto percepiti in tutto l’impianto, preceduti altresì, al 6° minuto del secondo tempo, da un coro discriminatorio di matrice evidentemente razziale nei confronti del calciatore del Napoli Koulibaly”. Poi il ricorso della Juventus ad una sentenza che, invece di essere poi ridimensionata, è stata addirittura aggravata.
Un esito sorprendente e raro, che rappresenta un segnale per ciò che concerne i prossimi provvedimenti per manifestazioni di razzismo sugli spalti degli stadi italiani.