Luciano Spalletti ha rilasciato una lunghissima intervista sulle colonne del L’Equipe. Il tecnico della Roma ha così parlato del proprio futuro: “Ormai da questo non si esce più fuori, qui serve vincere. Non c’è la possibilità di immaginare una crescita graduale, tutto è rapido, accelerato. Quindi è molto semplice: se non vincerò qualcosa significa che non avrò fatto meglio dei miei predecessori e andrò a casa”.
‘TOTTI? STRAORDINARIO…
Spalletti si è poi soffermato su alcuni singoli, tra cui Francesco Totti. Ecco le dichiarazioni del tecnico: “Averlo ancora a disposizione, nonostante l’età, offre un vantaggio notevole: quando lui entra in campo si crea improvvisamente un’atmosfera, una partecipazione del pubblico incredibile, possiede un magnetismo straordinario. Mi viene da sorridere quando, ancora oggi, qualcuno cerca di paragonarlo a qualche altro campione del passato. Totti somiglia solo a Totti! E’ unico, è l’assoluto! Detto questo, è importante che la passione e l’entusiasmo che lo circondano non tolgano forza anche agli altri calciatori. Perché lui agisce all’interno di un collettivo. Lo scorso anno, alcuni hanno cominciato a scrivere che ero io a volere che lui smettesse di giocare. Il che è completamente falso. Anzi, io penso che Totti debba giocare fino a quando lo vorrà e la società deve accontentarlo. Se non lo farà andrò via. Così nessuno potrà avere dubbi su come la penso”.
La redazione di Calciomercatonews.com