Roberto Mancini torna a parlare dell’Inter ai microfoni de ‘La Stampa’: “All’Inter si era creata una situazione assurda. Ho sperato fino in fondo che le cose si potessero aggiustare, ma avevo capito che qualcosa si era rotto. La mia Inter si stava preparando a rivincere. L’anno prossimo, grazie a Suning, i nerazzurri se la giocheranno alla pari con la Juventus. Che rimpianto Dybala!”).
SULL’ADDIO ALL’INTER – “All’Inter si era creata una situazione assurda, troppo difficile da gestire. C’erano troppe persone che parlavano, Con me i cinesi sono stati perfetti, mi è dispiaciuto andare via. Sono sicuro che avremmo fatto un grande campionato, i ragazzi stavano migliorando e la mia Inter si stava preparando a rivincere. Per lavorare bene, però, serve la fiducia di tutti. Ho sperato fino in fondo che le cose si potessero aggiustare ma dentro di me avevo capito che qualcosa si fosse rotto. La squadra non era stata costruita male, i giocatori davano sempre l’anima, era impensabile essere già pronti al 20 agosto”.
SU DE BOER E PIOLI – “De Boer ha detto che la squadra non correva ed è inesatto. Lo perdono, però, perché lavorare all’Inter in quelle condizioni non era facile. Mi spiace sia finita male, aveva bisogno di più tempo. Stefano Pioli? Un ragazzo giovane e preparato”.
SULLO SCUDETTO – “Il campionato lo rivincerà la Juventus ma l’anno prossimo grazie alla potenza di Suning l’Inter potrà giocarsela alla pari“.
RETROSCE DYBALA – “Dybala è il grosso rimpianto dell’Inter, lo avevamo in mano, potevano offrire di più, ma è finito alla Juventus”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com