Spazio alla nuova rubrica di CalcioMercatoNews.com “Lo Scontro”. A poche ore dal big match del turno di Serie A, un redattore di CalcioMercatoNews.com ed uno di una redazione specializzata ci parlano dello scontro della giornata. Questa settimana a sfidarsi parlandoci del derby sono Stella Dibenedetto di CmNews e Simone Parente di LazioWorld.it:
Qual è il derby che ricordi con più piacere?
Stella Dibenedetto, Roma: “Lazio-Roma 1-5 del 10 marzo 2002. La Roma campione d’Italia annienta la Lazio con uno storico poker di Montella. Suggella il risultato il cucchiaio di Totti”.
Simone Parente, Lazio: “Ovviamente il Derby che ricordo con maggior piacere è quello del 26 Maggio 2013. Ero allo stadio quel giorno, e descrivere le emozioni e la gioia mi risulta difficilissimo. Il boato al gol di Lulic riesco ancora a ricordarlo. Vorrei citarne anche altri due: Il 2a1 al 93′ di Klose, e anche quello di Behrami, sempre all’ultimo secondo per il 3a2. Mi piace vincere all’ultimo momento”.
E quello che ricordi con meno piacere?
R: “Il derby più brutto è la finale di Coppa Italia del 26/05/2013, persa per un gol di Lulic nella ripresa”.
L: “Quello che ricordo con più dispiacere è quello del 5a1 del 10/03/2002 in favore dei giallorossi. Vedere uscire dal campo Nesta, il tuo idolo, già nel primo tempo fu terribile. Montella quella sera stava in giornata, in stato di grazia”.
Passiamo all’attualità: sul piano fisico e su quello psicologico, come arrivano le due squadre al derby?
R: “La Lazio arriva con convinzione ed entusiasmo in virtù di una classifica inimagginabile alla viglia del campionato. E’ una squadra solida e matura che ha anche trovato in Immobile il suo bomber che gli è mancato lo scorso anno. La Roma arriva con una squadra in grado di far del male a chiunque se scende in campo con la testa. La rosa è sicuramente superiore a quella di Inzaghi ma i cali di tensione che i giallorossi hanno già avuto, vedi la sconfitta di Bergamo con l’Atalanta, possono essere fatali. Psicologicamente, la Roma appare più debole ma Spalletti ha già dimostrato di essere in grado di caricare i suoi. Domenica serviranno testa, grinta e gambe”.
L: “Secondo me entrambe arrivano bene a Domenica. Forse la Lazio un pochino meglio. Contro l’Atalanta e il Pescara non ho visto una buonissima Roma, soprattutto a livello difensivo, mentre la Lazio nelle ultime giornate di Campionato sta facendo vedere buonissime cose. Soprattutto abbiamo trovato continuità quest’anno. Forse un pò più avanti la Lazio, ma il Derby azzera tutto, la storia ce lo ha insegnato”.
Vi aspettavate questa situazione di classifica a questo punto del campionato?
R: “Guardando la rosa della Juventus, all’inizio del campionato, avrei scommesso per essere secondi a -4 dalla Juventus. Con un po’ di concentrazione in più, lo svantaggio dai bianconeri si sarebbe potuto addirittura ridurre. Domenica, con una vittoria, la Roma potrebbe lanciare un messaggio importante al campionato”.
L: “Sinceramente no, voglio essere sincero, ed inoltre l’idea di vedere da cosi vicino un allenatore come Bielsa stuzzicava molto la mia curiosità. Però alla fine tutto sommato meglio che sia andata cosi. Inzaghi sta facendo bene, ben oltre le mie aspettative. E’ riuscito a dare un’identità alla squadra, e anche i panchinari ad ogni gol esultano come fossero i titolari. Ha portato uno spirito di sacrificio che l’anno scorso mancava”.
Cosa manca, alle vostre rispettive squadre, per ambire a qualcosa di più rispetto a quanto raggiunto sino ad oggi?
R: “Se parliamo di uomini, alla Roma manca un top player in difesa in grado di dare sicurezza all’intero reparto insieme a Manolas. Con un vero regista e un terzino esperto nel suo ruolo, poi, la rosa di Spalletti sarebbe davvero competitiva. Mentalmente, invece, manca la cattiveria e la voglia di vincere che, spesso, i giallorossi perdono per strada, soprattutto nelle occasioni importanti”.
L: “Nell’undici titolare, tutto sommato la Lazio ha un’ottima squadra, soprattutto per il livello del Campionato italiano. Sicuramente una cosa che migliorerei è la panchina, un pò corta. Immobile non ha un vice, Djordjevic ha dimostrato di non essere all’altezza. Lo stesso vale per Biglia, anche lui non ha un sostituto all’interno della rosa. Sulle fasce lo stesso, togli Keita ed Anderson, ci sono Luis Alberto che ha giocato una manciata di minuti, e Kishna che è quasi sempre infortunato. A Gennaio toccherebbe puntellare la squadra per me. Spero che Lotito e Tare non si tirino indietro”.
Quale giocatore rubereste prima del derby all’altra squadra per schierarlo domenica?
R: “Sinceramente non toglierei nessuno alla Lazio ma, dovendo scegliere, vista la carenza di uomini a centrocampo, ad Inzaghi toglierei Parolo”.
L: “Credo che un giocatore che alla Lazio manchi sia Nainggolan, capace di fare bene sia la fase difensiva che di ripartenza”.
Situazione tifo a Roma, pagina delicata: qual è la situazione ad oggi all’interno delle due compagini e soprattutto come risolvereste i problemi presenti nelle due rispettive curve?
R: “Domenica la Curva Sud sarà pressochè vuota e sarà un dolore al cuore per l’intera città, abituata a fermarsi per 90 minuti in occasione della stracittadina. Il problema delle curve non si può risolvere dall’oggi al domani. Il sistema di massa punitivo adottato dalle autorità, però, non va mai bene. Per punire i delinquenti basta applicare le leggi e non fare di tutta un’erba un fascio limitandosi a mettere le barriere in curve senza prendere provvedimenti seri e concreti che garantiscano la sicurezza di tutti. Il calcio in Italia significa gioia e non si può reprimere la passione della gente dietro il motivo della sicurezza. I tifosini restano la parte pulita di un calcio fatto di business. Con le barriere in curva non si favorisce la sicurezza ma si reprime la voglia della gente di andare allo stadio a sostenere la propria squadra. Perchè togliere agli italiani l’unica cosa bella che ancora ci fa gioira? Basterebbe aumentare il servizio di sicurezza all’interno dello stadio, aumentare il numero di agenti in servizio e soprattutto applicare le leggi punendo realmente i violenti per far restituire il calcio ai tifosi. Purtroppo, però, anche a livello calcistico, l’Italia è indietro di anni rispetto al resto d’Europa”.
L: “Quello che si percepisce a Roma, e che è vero secondo me, e che queste restrizioni siano state adottate solo a Roma, e in nessun’altra città italiana. Più che un modo per limitare gli incidenti, mi sembra più una “punizione”, perchè è cosi che è stata percepita. Poi la Lazio inoltre è in contestazione con il presidente Lotito. Inoltre credo anche che a livello logistico raggiungere lo stadio non sia il massimo della comodità”.
Pronostico secco: come finisce domani?
R: “Lazio-Roma finisce 1-2. Se devo azzardarti due marcatori, romanticamente ti dico Dzeko e Strootman perchè per entrambi sarebbe la giusta ricompensa. Il primo per le critiche pesanti ricevute lo scorso anno e il secondo per il calvario che ha dovuto superare per tornare in campo”.
L: “Pronostici non ne faccio, altrimenti se sbaglio mi vengono a cercare sotto casa. Una cosa però la voglio dire, forza Lazio”.
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
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