Nell’ultimo match di Ligue 1, Lille-Psg, Marco Verratti è stato sostituito ancora una volta da Unay Emery. Il centrocampista italiano – e non è certo un segreto – non sta attraversando un ottimo momento di forma all’ombra della Tour Eiffel. Le critiche dei giornalisti francesi e il trattamento del tecnico iniziano a pesare. E un addio dal Psg non appare più un evento così remoto.
L’agente di Verratti, Donato Di Campli, si è fatto sentire ai microfoni di Rai Sport 1 difendendo a spada tratta il proprio assistito: “Resto basito quando leggo certe critiche. I giornalisti francesi devono essere onorati e ringraziare la Madonna se Marco gioca a Parigi, altrimenti commenterebbero delle partite tra scapoli e ammogliati. Se continuano così, è la volta buona per lasciare Parigi. Non solo la stampa, anche altri addetti ai lavori che lo criticano non capiscono niente di calcio. Io parlo con altri club e con allenatori di altre squadre che la pensano diversamente“.
Verratti ha invece spiegato di aver rifiutato il Real Madrid – o meglio di non aver iniziato neppure le trattative nonostante l’interesse delle Merengues – perché si sentiva parte integrante del Psg. Ma è così ancora tutt’oggi? Difficile dirlo con certezza, certo è che il centrocampista ha strizzato l’occhio alla Juventus: “In Italia la Juventus è di un altro livello e vincerà il campionato. Come il Bayern Monaco in Bundesliga, il Manchester City in Premier e il Real Madrid in Liga“. Soltanto una constatazione o un messaggio in codice?
La redazione di Calciomercatonews.com
