Alvaro Morata, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo futuro allontanando per il momento un suo ritorno in Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:
IL RITORNO A TORINO – “Non vedo l’ora di tornare a Torino per Italia-Spagna. Per me sarà una grandissima emozione. Ho una gran voglia di giocare a Torino e se mi lasceranno un minuto libero lo passerò in città. Sono stato felice, ho vinto e sono stato vicinissimo ad altre vittorie ancora più grandi e a fare la storia. È la mia seconda casa, lì ho trovato l’amore e l’Italia è sempre nei miei pensieri. Ormai sono quasi italiano. Tornare a gennaio alla Juventus? È la prima volta che sento una cosa del genere. Impensabile. Sono al Madrid. Detto questo, è chiaro che spero che la Juve vinca sempre, che sono molto juventino e lo sarò sempre. Non credo, però, sia possibile tornare”.
SULLA SERIE A – “Un giorno Tevez mi disse che per un attaccante andare a giocare in Italia è come andare all’università e laurearsi. Da voi ho imparato a muovermi in maniera più complessa, mi sento più forte fisicamente, mi ha fatto benissimo”.
SUL NAPOLI – “In Serie A, senza dubbio, la Juventus è superiore. Ha preso il migliore del Napoli e il migliore della Roma aumentando il divario con le concorrenti. Sarà di nuovo campione. Higuain alla Juve? Alla fine dell’Europeo Fabio (Paratici, n.d.r.) mi disse che la Juve avrebbe fatto un’offerta importante per me e che, se fosse andata male, avrebbe cercato un giocatore altrettanto costoso o più caro. È andata così. Io al Napoli? Mio padre e il mio agente Juanma Lopez mi dissero che erano stati contattati dal Napoli e che si erano riuniti. ‘Scordatevi la cosa’, gli risposi subito. Dissi loro che per come ero stato trattato dalla Juventus, per quanto ero stato felice lì, non sarei mai andato al Napoli. Non avrei mai fatto come Higuain perché per me contano più l’orgoglio e la lealtà alla gente che mi ha voluto e trattato bene. Ognuno ha le sue idee”.
SUL REAL MADRID – “È chiaro che mi piacerebbe stare sempre in campo, ma al Real non si può pretendere di giocare ogni partita. Io lavoro al massimo, poi non dipende da me. E’ una delle squadre più complesse al mondo dove provare a trionfare, però questo è il mio sogno e il mio obiettivo. Zidane è contento, mi parla tanto e mi dice di continuare a lavorare”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com