Nel giorno del suo 50° compleanno, l’ex attaccante liberiano del Milan, George Weah, si è raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Tra le tante considerazioni si è parlato anche del nuovo Milan cinese: “Ho avuto una vita molto difficile, a volte a casa non c’era neanche da mangiare, ricordare non mi piace. Poi non ci sono più mia mamma, mio papà, mia nonna: guardo al futuro. Grazie a Dio sono arrivato a 50, ora spero nella buona salute, che non è facile avere. Voglio lavorare per il mio Paese, per la gente liberiana. Milan? Ho visto qualche partita e in effetti non è stata una soddisfazione. Però il Milan è il Milan, spero che ogni cosa funzioni. Non va bene che la gente allo stadio sia triste. I cinesi? Se possono fare una grande squadra, perché no? Con il Psg è stato uguale, per comprare i campioni servono soldi”.
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