L’Unione Sovietica, “antenata” della Russia odierna, si è dissolta tra il 1990 e il 1991 in seguito ad un lungo processo che sancì l’indipendenza delle repubbliche sovietiche e la restaurazione degli stati baltici. In passato la nazionale sovietica ha scritto pagine importanti della storia calcistica (vincendo un Europeo nel 1960) ed è stata capace di sfornare leggende memorabili come il portiere Jasin. Oggi non c’è più il “contenitore” Unione Sovietica a raccogliere i campioni dell’est europa: esistono stati indipendenti, ognuno dei quali dotato della propria federazione calcistica. Ma se esistesse ancora, che formazione sarebbe in grado di proporre l’URSS? Una nazionale sicuramente più interessante rispetto alla Russia allestita dall’attuale c.t. Sluckij, e che potrebbe contare su diversi campioni ucraini e armeni.
In porta è lotta a due tra Akinfeev e Pyatov, con il primo leggermente favorito. Difesa a tre con il veterano Vasilij Berezuckij, poi i due ucraini Rakitsky e Khacheridi. A centrocampo c’è l’imbarazzo della scelta Dzagoev e Shirokov guida un reparto completato da Yarmolenko, l’asso del Real Madrid Cheryshev, l’armeno Mkhitaryan e Konoplyanka. In attacco via libera all’ariete Dzyuba, centravanti possente in grado di offrire un ottimo gioco aereo. Insomma, l’URSS oggi potrebbe contare su un undici davvero di livello.
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