E’ ritornato a parlare della sua esperienza fiorentina, Mario Gomez, attaccante oggi al Besiktas che attende di conoscere il proprio futuro. L’attaccante, ancora di proprietà della Fiorentina, ha così spiegato i motivi del suo fallimento al sito ufficiale della nazionale tedesca: “C’erano tanti motivi per cui ho scelto di giocare per la Fiorentina. Ho giocato insieme a Giuseppe Rossi con il quale avevo trovato un’armonia eccellente. Dopo due partite avevamo segnato cinque gol insieme. Poi mi sono infortunato. Inizialmente era stato previsto uno stop di sei-otto settimane. Poi più stavo fuori e più saliva la pressione. Dopo tre mesi è stato detto che ero in vacanza. Dopo quattro che stavo simulando. Sono state dette e scritte molte falsità. Sapevo che c’erano molte aspettative e volevo ripagarli nel minor tempo possibile, ma poi ho sentito dolore e non sono potuto rientrare. Un dolore che non è stato preso sul serio da molti. Quando sono rientrato mi sono accorto che il rapporto con Montella era cambiato. Dopo l’infortunio mi hanno messo in dubbio. Poi ho giocato per sei settimane con un periodo che mi è servito per tornare in forma. Nella prima partita in cui ho giocato novanta minuti sono tornato a segnare e mi sono detto: “Finalmente sono tornato”. Contro la Juventus in Europa League ho segnato ancora e dopo in Serie A. Poi mi sono infortunato ancora e la seconda stagione non è iniziata come avrei voluto. Mi sentivo sotto una cattiva stella. Tra me il club c’erano troppe storie negative. La pressione era immensa, impossibile. Pertanto dopo il secondo anno ho deciso di cambiare. Come ho lasciato Firenze? Amo la città! Le persone sono eccezionali. Sapevo che la Serie A non è più il top come prima, ma volevo fortemente la Fiorentina per scrivere una storia di successo. Non avrei mai pensato di avere un rendimento così negativo. E’ chiaro che è stata una delusione”.