Ai microfoni di ‘Rai Radio 1’, il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha commentato le ultime vicende dei bianconeri, concentrandosi sul futuro di Allegri e Pogba. Si parte da Marchisio: “Purtroppo la diagnosi è confermata. E’ un grave infortunio che tocca un professionista serio, patrimonio della nostra Juventus. I tempi di recupero saranno lunghi ed è qualcosa che non ci aspettavamo. Fa parte del gioco ma spero possa tornare quanto prima. La gamba si è protesa e il piede è rimasto piantato nel terreno. Il calcio d’oggi è diverso da quello passato, con gli scontri che diventano più frequenti, il che porta a maggiori traumi. Inoltre la maggior parte dei nostri giocatori prende parte agli impegni delle Nazionali. Ciò comporta uno stress che può incidere sugli infortuni”.
SU ALLEGRI – “La Juventus è una grande società e il suo compito era quello di supportare l’allenatore. L’abbiamo fatto con Conte prima e Allegri oggi, che ha avuto il grande merito di creare equilibrio nello spogliatoio e dare le giuste motivazioni. Ha gestito al meglio l’eredità di Conte”.
SUL FUTURO – “Allegri è un tecnico vincente, che ha dato inizio a un ciclo positivo con la Juventus e mi sembra logico possa continuarlo. Il club ha trovato una sua stabilità in Italia ed Europa e lui è una pedina importante”.
SUGLI OBIETTIVI – “La Juventus mira a continuare a vincere in ogni competizione. Non intendiamo essere comparse. Occorre guardare al bilancio ma questa non è la priorità. Vincere è prioritario. La società è partita da un rosso di 90 milioni di euro e attualmente siamo in positivo di qualche milione, comprendendo importanti vittorie”.
SU POGBA – “Lo riteniamo un elemento importante, da qui a qualche anno sicuramente. Su di lui abbiamo fatto una scelta, quando lo scorso anno abbiamo ricevuto delle offerte. Pogba sta bene con la Juventus. E’ cresciuto ed è diventato un campione. Questo è il suo habitato, anche se nel calcio non si può mai dare nulla di scontato. Il club non intende venderlo e lui non ha richiesto d’andar via”.
SU DEL PIERO – “Si possono soltanto spendere splendide parole per un giocatore come lui, per quanto fatto con la Juventus e la Nazionale. Il suo percorso con noi si è chiuso ma lo si è fatto con grande tranquillità. La società è stata molto chiara nella sua ultima stagione, già da ottobre. Totti? La chiarezza è fondamentale. La Roma ha dirigenti competenti”.
SUL CHELSEA – “C’è un rapporto di rispetto e correttezza col club. Per quanto riguarda l’arrivo di Conte, questo non fa che renderci orgogliosi. E’ un motivo di vanto per noi, dato quel ‘rischio’ di anni fa nell’assegnargli la gestione della guida della Juventus. Spero avremo modo di fare qualche operazione di mercato”.
SULLO STILE JUVENTUS – “Si tratta di vivere lo sport con lealtà. Siamo contrati alla cultura dell’alibi. Quanso si perde non vanno trovate scuse. Si guarda ai propri errori, per poi cercare ancora nuove vittorie”.
SU NAPOLI-INTER-ROMA – “Di certo il Napoli è la squadra che abbiamo temuto maggiormente. Al di là delle sconfitte recenti, ha disputato una stagione straordinaria, considerando anche l’arrivo di un nuovo allenatore dalla provincia”.
SU CAVANI – “Il nostro obiettivo è quello di cogliere tutte le opportunità. Oggi posso dire soltanto che Cavani è del Psg. Non so se è sul mercato ma è un giocatore di certo interessante”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com