Durante la conferenza stampa di presentazione di Brocchi come nuovo allenatore del Milan, l’ad Adriano Galliani si è soffermato anche sul futuro: “Il presidente ed io, come facciamo da oltre 30 anni, ci confrontiamo, parliamo e poi arriviamo ad una decisione condivisa e tutti poi tiriamo nella stessa direzione. Oggi ho letto interpretazioni sui pensieri miei e del presidente, ma non è così. C’è dialettica interna, poi quando prendiamo una decisione la decisione è una sola. La società ha scelto una linea, abbiamo detto quello che dovevamo dire nei comunicato, abbiamo identificato in Brocchi l’uomo che può dare una scossa e migliorare il gioco della squadra. Mihajlovic ha fatto un buon lavoro, gliene diamo atto, ma abbiamo pensato che servisse qualcosa di diverso in questo momento”.
Galliani poi aggiunge: “Tutto noi ci auguriamo e crediamo che Brocchi sia l’allenatore del Milan dell’anno prossimo, o comunque resterà con la Primavera. Nei quadri del Milan rimarrà, è la verità, sta facendo benissimo”.
Sul futuro, infine, ha spiegato: “Noi non abbiamo contattato alcun allenatore, nessun Di Francesco. Ci auguravamo di poter lavorare fino a fine stagione e poi vedere, ma non è accaduto e sono dispiaciuto. Nessun allenatore può dire di essere stato contattato dal Milan. La parte sportiva la gestiamo da 30 anni io e Berlusconi e le decisioni vengono prese condividendole. In questo periodo non abbiamo contattato alcun allenatore perché avevamo un allenatore con contratto anche per la prossima stagione e visti questi 5 risultati abbiamo preso la decisione di promuovere l’allenatore della Primavera, percorso molto simile a quello della Lazio con Inzaghi e mi auguro che Cristian come il suo amico Simone Inzaghi abbia la stessa fortuna domenica a Genova”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com