Nella conferenza stampa terminata poco fa, Luciano Spalletti ha presentato la sfida contro il Bologna soffermandosi su numerosi elementi interni allo spogliatoio giallorosso: dalle alternative per rimpiazzare Radja Nainggolan alla situazione Totti, passando anche per lo status di Edin Dzeko ed il mercato capitolino.
“Sono rientrati Gyomber e Vainquer, Rudiger ha sofferto ma ora è a posto, così come De Rossi. Sono tutti a disposizione.Donadoni è un ottimo allenatore, che lavora in maniera seria trasmettendo il suo carattere ai giocatori. Uscendo dalla zona in cui era finito il Bologna, ha dimostrato di aver dato una traccia al lavoro della squadra. Strootman sta sempre meglio: ogni volta che si va in campo, mette sempre di più a disposizione le sue qualità. Gli mancano minuti giocati ed intensità vera, però sono convinto che quando lo userò, si farà trovare pronto“.
“Mercato? Io blindo me stesso all’attenzione per le partite rimanenti, io parlo di questo. Sabatini ha un altro ruolo che svolge in maniera egregia. Si deve confrontare prima di andare in giro, per farsi trovare pronto al momento che conta. Dzeko? Non so come sta vivendo questo momento, si allena bene e questo conta. Totti? Io tento di tirare tutti dentro lo spogliatoio e fare il bene della Roma. Io lo tratto come un calciatore vero, e sono uno dei pochi. Lo scelgo se ha più possibilità di un altro. Mi sembra che qualcuno qui debba essere scelto a prescindere. Non è giusto nei confronti degli altri. In un modo o nell’altro, lui ci guiderà lo stesso, perché ha quel carisma che viene dalla sua storia. La sua qualità? Al suo gioco di prima da un seguito. L’ho sempre visto come un grandissimo trequartista che manda in porta gli altri, ma se la squadra lo supporta, può giocare come falso nove. Totti può fare ciò che vuole in futuro, e io potrò avere il ruolo che vi pare: entrambi correremo per portare risultati alla Roma. Io lo tengo in considerazione, e terrò tutto in considerazione, come il fatto che qualche giorno fa non si è allenato e in un’altra seduta si è fermato a metà“.