Edinson Cavani continua ad essere il sogno di mercato della Juventus. L’attaccante del Psg ha parlato del suo futuro ai microfoni di ‘Marca.com’: “Il mio futuro? Si parla sempre di questo argomento. Da una parte è una fortuna perché ci sono squadre che mi seguono, dall’altra però non buona perché sembra che non sono felice e che sono scontento in ogni squadra, cosa che non è vera. Offerte? Posso solo dire che ho un contratto di due anni con il Psg e voglio rispettarlo. Poi nel calcio non si sa mai nulla: ci sono molte cose che non dipendono da me o dal contratto firmato. Tutto dipende da come finisce l’anno e dai movimenti del club: da questo dipende se andrò via o no, ci sono molti fattori che la gente non conosce”.
Cavani ha poi chiuso soffermandosi sull’origine del suo soprannome e sul ruolo che ricopre a Parigi: “Il soprannome Matador me lo diedero a Napoli e mi caratterizza, se poi verrò in Spagna non lo so, vedremo. Sono molto contento di quanto mi ha riservato la vita, sono molto tradizionale, la miglior cosa è che la gente mi fermi e mi dica: ‘Hai dato tutto per la maglia!’. Il ruolo? Non ho problemi a fare anche il lavoro difensivo. Ho sempre avuto l’ambizione per il gol, ma – come ho spesso detto – a volte si deve remare tutti dalla stessa parte e non ho problemi ad adattarmi, soprattutto alle esigenze della squadra. Può essere controproducente per me, ma il mio obiettivo principale è quello di vincere tutti insieme. Al Psg ho una buona media gol, una certa regolarità, vivo per il gol ma la cosa più importante è vincere con la squadra, ultimamente faccio anche un buon numero di gol di testa, mi sembra sia una cosa buona”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com