Vittoria convincente della Roma che fa esultare Luciano Spalletti che, tuttavia, non pensa al secondo posto: “Quando giochi contro una squadra che ha qualità individuali, – ha dichiarato a ‘Premium Sport’ – allenata da Pioli, non puoi vincere facilmente. Devi necessariamente passare da un momento in cui gli avversari hanno una reazione, nonostante tu abbia gestito il gioco. Soprattutto Rüdiger e Manolas sono stati dei giganti, nonostante le nostre difficoltà”.
SUL NAPOLI – “4 punti sono tanti, contro una squadra come il Napoli. Dovremo essere bravissimi, nonostante loro debbano venire qui all’Olimpico”.
SULLA PARTITA – “Era Salah a dover attaccare il centrale, mentre Nainggolan e Perotti dovevano venire a prendere palla nella posizione di Biglia. Sono stati bravi, con la difesa lunga. Ci sono state scelte giuste e la gara è stata interpretata bene. C’è poco da dire. Bisogna soltanto fare i complimenti”.
SU DZEKO – “E’ entrato bene in partita ma fino a quel momento lì c’erano state delle situazioni per poterla chiudere la gara. Poi non la chiudi, lui entra e fa la sua parte, che deve fare. Ha caratteristiche diverse ma ci aiuta nel nostro gioco. Abbiamo così proseguito nella gestione della partita, che poteva essere chiusa prima però. Va detto che è sempre la squadra a reagire, così come contro l’Inter. Dzeko ha fatto la sua parte ma non è mai un calciatore ha determinare certe cose. Certo che oggi, pur se a porta vuota, non era semplice il suo gol. Non c’è nessuno che ha determinato questa vittoria. Il derby è della squadra”.
SU PEROTTI-EL SHAARAWY – “Sono dei giocatori eccezionali. El Shaarawy non deve accontentarsi. Perotti è più formato mentalmente. In settimana parlavo proprio con El Shaarawy delle sue possibilità di testa. Gli sono capitate però 3-4 occasioni, nelle quali lui gestisce palla pensando d’aver già segnato e che la squadra vince. Si nota la differenza. In questo deve migliorare”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com