Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Torino. IEcco le sue dichiarazioni:
SUL TORINO – “Stimo molto Ventura, è normale che cerchi di caricare la sua squadra. Il Toro è una bella compagine con ottimi tempi di gioco. Se qualcuno pensa che domani sarà facile meglio che resti a Milanello. Dobbiamo cercare di vincere perchè nelle prossime tre partite si deciderà la nostra stagione. Sarà una gara da affrontare con la testa giusta come stiamo facendo ultimamente. Quelle davanti non hanno nulla più di noi, lo abbiamo dimostrato, ora ci sono gare contro le squadre dietro di noi”.
SUL NAPOLI – “Il pareggio al ‘San Paolo’ ha dato consapevolezza dei nostri mezzi: siamo una squadra con un’anima e difficile da battere. Se ci avessimo creduto di più negli ultimi 20 minuti avremmo potuto anche vincere”.
SUL GIOCO – “Tutti vorrebbero giocare come Barça e Bayern, anche noi. L’ho detto tante volte che ci piacerebbe arrivare ai loro livelli ma serve tempo. In Italia c’è un’altra mentalità”.
SU BALOTELLI – “Ha giocato abbastanza bene a Napoli, dipende tutto da lui. Quando scende in campo deve dare tutto, è fondamentale che entri in campo con l’atteggiamento giusto. Lo vedo come tutti gli altri calciatori, deve mostrare la sua maturazione tutti i giorni”.
SU DONNARUMMA – “Diego Lopez non stava giocando bene perchè aveva un problema fisico. Parlai con Abbiati e anche lui mi disse di far giocare ‘Gigio’. Temevo di bruciarlo ma vedendo la sua testa ho capito che non sarebbe successo”.
SU ZAPATA – “Se il calcio contasse solo con il fisico sarebbe tra i migliori al mondo, ma serve anche la testa e per questo lui deve restare concentrato per tutta la partita. Dipende solo da lui, ha ricominciato a giocare bene”.
SU VENTURA – “Giampiero è tra i miei allenatori preferiti, è un grande tecnico. Per andare in una grande squadra bisogna essere nel posto giusto al momento giusto. Lui ha tutte le qualità per guidare una grande”.
SULLA DIFESA – “Adesso diamo importanza a tutte le fasi di gioco, anche alle palle inattive, dalle quali l’anno scorso si prendevano molti gol. Ogni allenatore ha il suo metodo, io l’ho cambiato soprattutto a livello di intesità: quando i calciatori si sono abituati siamo migliorati”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com