L’attaccante dell’Inter, Eder, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di Inter, mercato e degli obiettivi dei nerazzurri.
SULLAFIORENTINA – “La sfida di domenica non sarà decisiva, ma può darci una spinta in più. L’importante è mantenere l’equilibrio, che si vinca o si perda non sono 3 o 4 punti di distacco che fanno la differenza a questo punto della stagione. La Fiorentina è una squadra che ha identità, palleggia bene, che sta dimostrando davvero tante belle qualità”.
IL MOMENTO NERAZZURRO – “In un anno i momenti difficili capitano. Prima è toccato a Napoli e Juventus, poi alla Roma. Quindi a noi. Ma siamo sempre lì. La gara contro il Verona? Abbiamo preso tre gol simili ed è normale che si venga giudicati in base al risultato. Ma abbiamo rimontato, creato tanto contro una squadra che da un mese faceva solo bene, quindi diciamo che qualcosa di positivo c’è”.
SUGLI OBIETTIVI – “Magari Juventus-Napoli finisce zero a zero, noi vinciamo a Firenze e il discorso Scudetto si può riaprire. Tutto è nelle nostre mani e negli scontri diretti che avremo con le altre grandi squadre. Abbiamo addosso il nostro destino e questo è un aspetto che dobbiamo saper sfruttare e non dimenticare. La Champions la vedo come il coronamento di un sogno pazzesco: arrivare dal Brasile in Italia, raggiungere la Nazionale, poi l’Inter e quindi il top dei tornei per club, sarebbe veramente il massimo assoluto”.
SU MANCINI – “È un tecnico molto ottimista, vede sempre le cose in maniera positiva”.
SU ICARDI – “Lo trovo uguale ai tempi della Samp. Forte come ora dentro l’area. A quel tempo, quando salì dalla Primavera, era impressionante: pochi come lui sanno dare tanto dentro l’area. Uno come lui deve fare tre gol a partita con i mezzi in possesso: e i 23 anni li farà fra qualche giorno”.
SU SORIANO – “Se lo prenderà, l’Inter farà un bel colpo. Soriano è un centrocampista moderno, completo, sa fare le due fasi”.
SULL’EUROPEO – “Conte mi conosce, sa quel che posso dare. All’Europeo l’Italia se la gioca con tutti. Da sempre. E poi, guardate ciò che successe nel 2006: della Nazionale parlavano tutti male ma poi…”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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