Il valzer dei tecnici passati in questi anni da Milanello, non ha dato i suoi frutti sperati: il Milan non riesce più a rialzare il capo e lottare per le zone di classifica che dovrebbero essere a lui congeniali. I problemi infatti non sono legati soltanto all’ala tecnica della squadra, ma anche a quella dirigenziale che, quasi certamente, in estate sarà rivoluzionata con il taglio di alcune teste eccellenti. Con il certo addio di Sinisa Mihajlovic ed il possibile di Adriano Galliani, Berlusconi affiderebbe il suo Milan ad Antonio Conte e Walter Sabatini che costruirebbero così il Milan 2016-2017:
Difesa al 100% italiana, con l’inserimento di Andrea Barzagli che lascerebbe spazio a Rugani in bianconero ed andrebbe a giocarsi a Milano le ultime cartucce di una carriera straordinaria; centrocampo e trequarti rivoluzionati in parte con gli innesti di Axel Witsel e Javier Pastore, da tempo vicini a vestire la gloriosa casacca del Milan. Confermato poi il resto della squadra. La motivazione? Al Milan sanno bene che il vero colpo sarà fatto in panchina, con l’attuale ct della nazionale italiana chiamato a riportare, come già fatto ai tempi della Juve, la mentalità vincente ad un club che pare averla smarrita del tutto…