Marco Borriello, in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del campionato italiano e della Roma che sta vivendo un periodo difficile.
IL RIMPIANTO – “Ho un rimpianto: non aver giocato in coppia con Totti. Eravamo considerati in alternativa. Peccato che la Roma non mi abbia dato fiducia. Sarei rimasto lì per tanti anni, ma non giocavo mai: poi cosa avrei raccontato ai nipotini?”.
LA FRASE ‘STO IN PANCHINA IO CHE HO FATTO 25MILA GOL’ – “Ogni volta che rivedo la scena, rido. Fu uno sfogo sano per un’arrabbiatura sana. Ottavi di Champions, Roma-Shakhtar, nel girone avevo fatto 4 gol in 6 partite, eppure ero di nuovo in panchina. Roma è un ambiente bellissimo, ma anche difficilissimo per le pressioni. Bisogna tenere i nervi saldi. Non c’è in Italia una squadra così ricca di talento. Si vede. però, che manca qualcosa: io so cosa, ma non glielo posso dire”.
LO SCUDETTO DEL NAPOLI CON MARADONA – “Andavo in giro con la Fiat Uno di papà che aveva il tettuccio apribile, mostrando il ciuccio pitturato di azzurro. Sono sempre stato tifoso del Napoli. Il Napoli gioca benissimo e Higuain sposta gli equilibri ma anche Inter, Juve e Roma possono vincere”.
SULLA JUVENTUS – “Tutti eravamo utili e nessuno indispensabile. C’era un grandissimo allenatore che dava una carica incredibile. E poi Del Piero e Buffon: intelligenza superiore anche fuori dal campo”.
SUL MILAN – “Al Milan ho imparato tutto: la cultura del lavoro, la gestione della pressione, il rispetto. Nello spogliatoio mi giravo e vedevo solo capitani di ogni nazionale. Pazzesco. Nell’anno di Leonardo ho segnato tanto e siamo andati in Champions. Pensavo di restare, da titolare. Invece mi hanno ceduto. Ce l’avevo con Galliani. Aveva deciso di vendermi e se non avessi accettato mi avrebbe messo fuori rosa insieme Lui voleva prendere Ibrahimovic e Robinho e… al suo posto io avrei fatto lo stesso. Con Galliani ho fatto pace l’estate scorsa a Ibiza”.
SUL FUTURO – “La mia idea è restare a Carpi fino a giugno e poi chissà. Di sicuro giocherò per qualche anno: ho le motivazioni di un ragazzino e qualche golletto vorrei farlo ancora”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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