Alla vigilia del quarto turno di Coppa Italia che metterà di fronte il Milan e il Crotone, Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:
SULLA SFIDA DI COPPA ITALIA – “Mi piacerebbe rivedere lo stesso atteggiamento visto sabato contro la Samp. Il Crotone è un avversario di tutto rispetto e hanno fiducia perché sono primi in classifica, hanno buoni giocatori e sono molto organizzati. Se dovessimo perdere sarebbe una catastrofe; la Coppa Italia è un nostro obiettivo, anche perché non giochiamo in Europa. Queste partite sono importanti per trovare gli stimoli giusti. Lavoreremo molto sulle motivazioni; i giocatori devono capire che è una partita importante. Se giochiamo come sappiamo, la vinciamo. Dobbiamo qualificarci, la Coppa è uno dei nostri traguardi e non sarà facile domani. Noi abbiamo l’obbligo di vincere tutte le partite. Terzo posto o Coppa Italia? Non posso scegliere, sono entrambi obiettivi importanti. Juric? Quando giocava era cazzuto e vedo che anche alla squadra è riuscito a trasmettere il proprio carattere. Poi ha avuto un buon insegnante come Gasperini e gioca allo stesso modo”.
SULLA FORMAZIONE – “Domani schiererò una formazione competitiva, tutti quelli che giocheranno sono giocatori da Milan e devono dimostrarlo. Ovviamente qualche cambio ci sarà, ma chi sarà in campo dovrà farmi capire che merita questa maglia”
SULLA JUVENTUS – “E’ normale che abbiano più credito rispetto ad altre squadre come il Milan visto che hanno vinto gli ultimi campionati. Dobbiamo trovare continuità di risultati e prestazioni. Cerchiamo di mantenere la media di due punti a partita e poi vedremo cosa succederà”.
SU NIANG – “E’ un calciatore che può giocare in tutti i ruoli del reparto offensivo. Lui ha grandi qualità e fa bene entrambe le fasi, ovvio che se torna meno a dare una mano poi è più fresco davanti. Lui mi dà garanzie per tutte le posizioni in attacco. Bacca non è per forza il titolare, abbiamo anche Niang e Luiz Adriano e fra poco tornerà Balotelli e più avanti Menez. Non ci sono scelte fisse, tutti devono sentirsi nel progetto”.
SU BERLUSCONI – “L’ho sentito ieri e ci ha fatto i complimenti. Era a Venezia, dove stava giocando una partita più importante che è quella della politica, e non è potuto essere allo stadio. Mi è spiaciuto perché i ragazzi volevano dargli una gioia dal vivo. Col presidente ci confrontiamo sempre, non tutte le volte siamo sulla stessa linea, ma ognuno ha le proprie responsabilità. Io faccio l’allenatore e mi prendo le mie, nel bene e nel male”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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