Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Roma Radio’ in cui ha fatto il punto sulla squadra giallorossa e sul futuro di Rudi Garcia. Ecco le sue dichiarazioni:
SUL MATCH DI BARCELLONA – “Condivido la tristezza e la rabbia, non la depressione. Siamo molto dispiaciuti, abbiamo provato imbarazzo. La partita di Barcellona può essere definita solo in questo modo: imbarazzante. Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi, sono stati loro a tenere alta la bandiera della Roma al Camp Nou, la squadra non ci è riuscita”.
GLI OBIETTIVI – “Questa squadra continua ad avere cadute inattese, non è ancora terminato il processo di maturazione. Non dimentichiamo questa sconfitta perché servirà ad evitare altre brutte figure. Ma abbiamo ancora tanti obiettivi e possiamo raggiungerli contando solo sulle nostre forze. La Roma ha avviato un progetto, un programma di miglioramento: siamo in grado di passare il turno in Champions come noi riteniamo sia possibile e possiamo giocarci il titolo in Italia fino alla fine”.
SUL FUTURO DI GARCIA – “Non c’è l’Apocalisse, non c’è l’ultima spiaggia. Dobbiamo tornare in campo per raggiungere i nostri obiettivi, portando capacità tecniche ed emozionali che a Barcellona non abbiamo portato. In più, servirà voglia di rivalsa. Ripartire? Siamo già ripartiti, più arrabbiati e consapevoli di prima. Cambio in panchina? E’ assurdo dover ripetere sempre le stesse cose: allenatore e giocatori vengono valutati per i risultati, ma non da partita a partita. Ogni match non può far cambiare giudizio e portare a decisioni definitive. Alla luna, ciascuno sarà responsabile dei risultati da lui portati”.
SULLE PAROLE DI PALLOTTA – “Quando leggo virgolette attribuite ad una persona con cui non si è parlato rimango perplesso. Il presidente quando vuole parlare parla e anche in maniera chiara”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com