Alvaro Morata svela il suo futuro in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. L’attaccante spagnolo è considerato vicino al ritorno al Real ma Morata chiarisce di non avere alcuna intenzione di lasciare la squadra bianconera. Ecco lesue dichiarazioni:
SU JUVENTUS-MILAN – “Sarà una finale. è il nostro Clasico. Ci arriviamo bene: la squadra ultimamente sta vincendo e stiamo anche giocando meglio. L’obiettivo è fare tutti i punti possibili da qui a Natale. Considerati gli standard italiani, la distanza in classifica non è gran cosa: in Serie A tutti possono perdere punti contro qualsiasi rivale. Come vedo il Milan? Non è rilevante: questa è Juve-Milan e conta poco come stanno le due squadre. E’ una delle sfide più importanti d’Italia. Siamo tornati ad essere la Juventus, abbiamo recuperato la fame di vittorie e ricominciato ad incutere quel rispetto negli avversari che ci eravamo guadagnati in passato”.
SU DONNARUMMA – “È una cosa inusuale ma di solito quando succede poi questi portieri restano tra i pali che hanno conquistato per 15 anni. Spero che Donnarumma faccia una grande carriera, però che tutto gli vada per il meglio dopo che ha giocato contro di noi. Diego Lopez? Non so se ha problemi fisici. Anche a lui auguro il meglio, però sempre a partire dalla domenica successiva a Juve-Milan”.
LE PROPRIE CONDIZIONI FISICHE – “Fino ad ora non sono stato bene fisicamente. Ho giocato con diversi dolori e per questo non ho avuto continuità. Non ho potuto giocare ancora una partita intera. Ora fisicamente sto benissimo”.
IL RUOLO IN CAMPO – “Io ogni volta che gioco sono contento e non ho detto che non mi piace giocare sulla sinistra ma solo che da lì è più difficile far gol. Il mio obiettivo è vincere titoli, non la classifica cannonieri. Io sono sereno e tranquillo, se mi si offre l’idea di chiudere la Serie A senza gol e vincere lo scudetto firmo qui, ora”.
SUGLI ADDII DI PIRLO, TEVEZ E VIDAL – “Quando se ne vanno tre giocatori di quella categoria, se le cose non vanno bene è ovvio che tutti si ricordino di loro. E’ altrettanto certo, però, che se vinciamo un titolo importante i paragoni finiranno. Erano tre tessere fondamentali del nostro mosaico, ma non dimentichiamo anche Giovinco, Llorente e gli altri. È difficile assorbire tante novità e non è normale che una squadra che arriva alla finale di Champions cambi dieci giocatori. La cosa più rilevante è che i nuovi sappiano cos’è la Juve. Ci siamo, ora manca solo una cosa: vincere”.
SULLO LO SPOGLIATOIO – “Ci sono tanti giocatori che hanno un bagaglio d’esperienza enorme, non solo i capitani o gli italiani. Evra è uno che parla tanto con me: abbiamo sempre più confidenza e se faccio qualcosa di sbagliato i cazziatoni sono più forti ma vanno accettati, mi servono per migliorare come giocatore”.
SUL PROPRIO FUTURO – “Le voci mi scivolano addosso. A me l’unica cosa che interessa è giocare il più possibile nella Juve e vincere titoli, poi quello che si dice o non si dice non è un problema mio. Io sto benissimo dove sono e non penso a nessun altro club. Poi è vero che ci sono tante cose che non dipendono da me però ripeto, io alla Juventus sto bene e non ho intenzione di cambiare. Nessuno del Real Madrid mi ha contattato”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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