Il Barcellona continua ad essere nel mirino della Uefa e così il presidente Josep Maria Bartomeu dice basta: “Quella bandiera non incita alla violenza e non offende nessuno, nemmeno le persone che non condividono lo stesso pensiero“.
“Quella dell’UEFA può essere intesa unicamente come una mancanza di sensibilità molto anacronistica – prosegue Bartomeu – In questo modo a essere punita è la libertà di espressione. Questo è un simbolo presente nella nostra società da tantissimo tempo, non è nulla di illegale. Tanto più che i nostri tifosi hanno sempre adottato un comportamento esemplare”.
“Ora ne abbiamo veramente abbastanza – il grido di guerra del presidente – Non abbiamo presentato ricorso soltanto perché ce l’ha chiesto la UEFA, ma ora lo faremo. Andremo alla Corte d’Appello, al TAS, al Tribunale di Giustizia Superiore in Svizzera e se necessario alla Corte dei Diritti Umani a Strasburgo. Siamo orgogliosi di difendere la liberta di espressione”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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