L’esperienza di Cesare Prandelli sulla panchina azzurra si è conclusa in maniera amara, eliminazione a testa bassa ai mondiali brasiliani, dimissioni e timone azzurro passato nelle mani di Antonio Conte. L’ex tecnico della Fiorentina ha trovato scarsa fortuna alla guida del Galatasaray ed è attualmente fermo ai box. Prandelli è tornato sull’argomento nazionale e l’ha fatto con parole amare: “Io l’ho sempre detto in quattro anni che della Nazionale non gliene frega niente a nessuno se non nei momenti in cui ci sono gli Europei o i Mondiali. Durante il tragitto – prosegue – non interessa niente a nessuno. Mi riferisco anche alle squadre, ai dirigenti, alle società”. La squadra azzurra sarebbe dunque sola: “E’ inspiegabile che una Nazionale come la nostra non debba avere un lasso di tempo per preparare determinate partite e quindi questo significa che in Italia ci sono altri interessi. Io faccio un po’ di fatica a vedere le partite della Nazionale – ammette l’ex commissario tecnico – ma tiferò Italia perchè quando c’è l’inno mi hanno insegnato che bisogna alzarsi in piedi e cantare l’inno. Ancora oggi lo faccio senza vergognarmi e dovrebbero farlo anche tanti italiani. Ho impiegato anni a vedere le partite della Fiorentina, mi auguro di non impiegare così tanti anni anche per la Nazionale”.
Paolo Bardelli – calciomercatonews.com