Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha parlato della Serie A e del suo futuro rivelando di aver voglia di tornare ad allenare:
SUL FUTURO – “Dopo l’operazione alla cervicale ora mi godo le vacanze: sto riscoprendo il piacere di sentirmi una persona normale. Ogni settimana mi diverto a scrivere per un sito cinese, Sina Sport: attualità, partite, campionati. Quello che so per certo è che allenerò una squadra di club. Non è ancora il momento per una Nazionale”.
SU MIHAJLOVIC – “Quello che manca, come diceva il vecchio e saggio presidente del Catania Massimino, è l’amalgama. Ma non bisogna perdere fiducia, bisogna insistere. Al Milan sta capitando quello che è successo alla Juve che dopo essere arrivata alla finale di Champions naviga in retrovia. Bisogna dare tempo agli allenatori. Seedorf e Inzaghi non sono stati bruciati dal Milan ma dai risultati”.
SU GALLIANI – “La gente ha la memoria corta. Contestare Galliani al Milan è come contestare la Madonna. Per me resta il dirigente più bravo in Italia”.
SULLA FIORENTINA – “A Firenze sono stati bravi a puntare su Paulo Sousa per sostituire Montella. L’anno scorso con il Real Madrid abbiamo affrontato il Basilea nel girone di qualificazione di Champions: devo dire che giocava molto bene”.
SULLO SCUDETTO – “Credo che la Roma sia quella con più credenziali. L’Inter ha cambiato molto mentre il Napoli con il nuovo allenatore ha modificato lo stile di gioco. Comunque ora c’è incertezza. Fino all’anno scorso c’era la Juventus e al 90% sapevi in anticipo chi avrebbe vinto”.
SUL REAL MADRID – “Mi hanno bocciato perché non ho vinto. Poteva durare anche cinque anni, ma la filosofia lì è questa. La ‘Decima‘ mi ha dato la possibilità di essere confermato l’anno successivo, niente di più”.
SU MORATA – “Aveva mostrato qualità anche al Real. Solo che con Bale, Benzema e Ronaldo, aveva bisogno di giocare di più. Per me resterà a Torino”.
SULLA JUVENTUS – “Sono partiti tre giocatori importanti come Pirlo, Tevez e Vidal ed i nuovi si devono inserire. È molto difficile sostituire uno come Andrea. Però l’età alla fine ti condanna e la Juve deve trovare un’alternativa. Penso che Allegri la cercherà tra Hernanes e Marchisio“.
SU PIRLO – “È molto contento. Si trova bene a New York. Lo trattano con i guanti: lui, Lampard e David Villa viaggiano in business mentre tutti gli altri sono in economy…”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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