Una Liga senza il Barcellona? Sì, potrebbe succedere, è l’argomento caldo di questi giorni. Le elezioni in Catalunya stanno assumendo i connotati di un referendum sulle velleità indipendentiste della regione. La prospettiva di una Spagna monca potrebbe ripercuotersi anche sul mondo del calcio e sarebbe una legnata atroce visto che costerebbe la squadra campione d’Europa in carica. Tra le defezioni, ci sarebbe ad esempio pure quella dell’Espanyol, ovviamente però il caso blaugrana è quello che preoccupa maggiormente. Parliamo di fior di soldoni che andrebbero perduti, una brutta botta all’immagine del calcio spagnolo nel suo complesso.
Il Barcellona si lecca le ferite dopo la sconfitta di mercoledì e torna a vincere contro il Las Palmas, l’infortunio di Messi è reso meno amaro dalla grande prestazione di Suarez. La Pulce ne avrà per circa due mesi, un colpo difficile da assorbire per per Luis Enrique. Il Real Madrid non sa sfruttare la mano della fortuna, che si presenta sotto forma di espulsione per Amrabat, non basta il mordente per regolare un Malaga in dieci uomini. La squadra di Benitez cede così la vetta della classifica. A chi? Al Villarreal.
Sembra di essere tornati indietro di almeno dieci anni, quando il Submarino Amarillo era presenza fissa in Champions League e sfidava le grandi del continente. La sesta giornata di Liga ci regala quaesto balzo nel bassato, maturato dopo la vittoria sull’Atletico grazie al gol di Baptistao. Gli uomini di Marcelino dopo sei giornate di campionato si ritrovano imbattuti. Non vogliamo smorzare gli entusiasmi ma è certamente difficile che i gialli possano arrivare in testa in fondo al campionato. Sognare però non costa nulla, buon per noi spettatori che ci godiamo una Liga più interessante di quanto lo sia stato la serie A nelle ultime annate.
Tra le protagoniste annunciate di questo campionato c’è pure il Siviglia, vittima della maledizione del girone D di Champions League, quello della Juventus. Questo gruppo porta sicuramente un po’ di sfortuna, altrimenti non si spiega come un’ottima squadra quale il Siviglia abbia dovuto attendere ben sei giornate per conquistare la prima vittoria in campionato. Match tiratissimo, con gli andalusi avanti per due reti, poi recuperati dal Rayo, infine vincenti grazie a Koplyanka, acquisto dell’estate che si ripaga con un gol. Non vincere stavolta avrebbe messo Emery in una situazione davvero difficile.
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