Dopo la grande vittoria sull’Inter che ha regalato alla Fiorentina la vetta della classifica, Daniele Pradè è intervenuto questa mattina a ‘Radio Anch’io lo Sport’ per parlare del momento della squadra viola. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il risveglio non c’è stato perché non ci siamo mai addormentati. Ce la siamo goduta, ieri è stato bello vedere tutti i nostri tifosi attenderci alla stagione. Davvero belle sensazioni. – le sue parole – Quest’anno nulla è scontato nel nostro campionato, sarà una stagione molto particolare perché tutte le squadre hanno atteggiamenti propositivi. Tutto può succedere. Cammin facendo vedremo chi può vincere o no lo Scudetto. Terzo posto? Oggi ci firmerei subito”.
SU PAULO SOUSA – “Avevamo pensato a lui anche 4 anni fa, quando poi scegliemmo Montella. Ha esperienza internazionale, questa estate ci siamo indirizzati subito su di lui. Siamo stati l’ultima squadra a scegliere il tecnico, ma avevamo le idee chiare. C’è un grande feeling adesso tra i tifosi ed il mister, fa parte del calcio che all’inizio le idee della gente fossero diverse visto i suoi trascorsi alla Juventus. L’importante è il lavoro: anche se i risultati possono mancare, con l’impegno si conquista sempre la fiducia dei tifosi”.
SU KALINIC – “Nell’est il talento è ancora alla base del calcio, per questo ci piace prendere da lì molti calciatori. Hanno una grande attitudine al talento, gli manca solo preparazione tattica, che la assumono quando vengono in Italia. Kalinic lo abbiamo visto meglio lo scorso anno in Europa League, il nostro allenatore lo conosce da quando ha 18 anni ed era osservatore per la Federazione portoghese. Lo abbiamo scelto in modo silenzioso, perché trattare con le società ucraine è molto difficile. É stata una scelta di team, dietro la spinta del tecnico”.
SU SALAH – “Non parliamo più di lui, neanche una virgola”.
SU JOAQUIN – “Il suo desiderio era tornare a Siviglia. Abbiamo deciso di accontentarlo solo quando abbiamo preso Błaszczykowski, giocatore completo che servirà molto a questa squadra”.
SU MONTELLA – “Lo conosco da tanti anni, con lui c’è un rapporto di amicizia profonda. Abbiamo avuto un top allenatore per tanti anni, ora ne abbiamo un altro top. Gli auguro il massimo, c’è stata qualche polemica quando è andato via ma ora i rapporti sono buoni. C’è già stato un incontro chiarificatore con Della Valle e Cognigni“.
SU ROSSI – “Il suo rientro è particolare, prima di tutto va visto l’aspetto emozionale. Sia a livello fisico che mentale deve essere un ritorno graduale, lui è il nostro giocatore più importante”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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