Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, difende a spada tratta la classe arbitrale italiana: lo fa dall’Incontro Annuale degli Organi Tecnici Selezionati, che è un summit dell’intera classe arbitrale italiana. “Siamo orgogliosi di avere un classe arbitrale così – ha asserito il Presidente, come riporta il profilo Twitter dell’AIA – Non mi piace quando in campo vengono a protestare sotto il naso. Non permettetelo, è da censurare“.
Critica neanche troppo velata all’assetto di alcuni campionati: “I campionati ideali sarebbero a 18 squadre, non l’ho inventato io. La Uefa – conclude – lo ha ricordato recentemente a Malta“.