Javier Zanetti, ex capitano dell’Inter e ora vicepresidente, ha risposto alle domande dei tifosi e degli appassionati di calcio sul profilo ‘Facebook Unicredit Champions’: “Mancini ha a disposizione un gruppo nuovo, sono arrivati tanti giocatori, ma credo che abbiano subito capito cosa significa indossare qulla maglia e spero che la squadra continui a far bene. Icardi? E’ un giocatore molto giovane e può crescere ancora tantissimo, ma anche lui sa qual è la storia dell’Inter e io mi auguro che possa avere un grande futuro”.
Zantti ha poi ricordato il suo passato: “Dopo 23 anni di carriera ho capito che era il momento giusto per smettere e ora cerco sempre di rendermi utile per questa società, inoltre sto continuando ad allenarmi e a giocre con ‘Inter Forever’. Il gol a cui sono più affezionato? Credo quello con la Roma perché ci ha regalato lo Scudetto“. Il 2010, l’anno del Triplete, è stato forse il più bello e ricco di soddisfazioni per Javier Zanetti: “Eravamo un gruppo molto forte, anche dal punto di vista caratteriale. Si respirava l’aria vincente, e quella finale di Champions la volevamo a tutti i costi. Quando ho alzato la coppa mi sono venuti in mente tutti i miei anni con la maglia nerazzurra. E’ stata la gioia più grande che potessimo dare ai nostri tifosi. A fine partita ci siamo abbracciati con Mourinho e io l’ho ringraziato per il periodo passato insieme e per tutto quello che siamo riusciti a conquistare. Anche lui era incredulo per l’impresa che avevamo fatto. Il portoghese è un allenatore molto preparato e soprattutto ha grandissima personalità. Il gol di Bojan a Barcellona? Ero disperato, perché non avevo visto che l’arbitro aveva annullato per fuorigioco”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com