Le pagelle al Mercato – Lazio: un passo indietro rispetto lo scorso anno?

Lazio

Una delle squadre che non mostra rivoluzioni apparenti è la Lazio della seconda stagione con Stefano Pioli al timone. Smaltita la sbornia dopo l’ottima annata precedente, la quale ha visto l’esplosione di Felipe Anderson, la Lazio ha avuto modo di giocarsi l’accesso alla Champions League. Accesso sfumato contro il Bayer Leverkusen di Hakan Calhanoglu: come mai? I tifosi additano il mercato povero di “stelle” portato avanti da Igli Tare, nel quale in tanti hanno rivisto il Napoli di qualche anno fa, che si è lasciato sfuggire la Champions League in modalità molto simili. Ma il mercato Lazio, nel dettaglio, come è andato davvero?

ACQUISTI: Un mercato partito da lontano, visto che il primo affare si è chiuso a gennaio (Wesley Hoedt svincolato dall’AZ Alkmaar) e sicuramente al “risparmio”: le uniche spese sono relative solo agli ingaggi, eccezion fatta per l’affare Milinkovic-Savic, costato 9 milioni (cifra che, tra l’altro, lo stesso giocatore giudica un pò troppo “alta”). Attenzione per l’affare Morrison, chiuso a parametro zero: da tanti paragonato a Gascoigne per l’atteggiamento, ma i numeri sul campo sembrano prospettare altri scenari. Chiudono il cerchio un positivo Ricardo Kishna, dall’Ajax, e Patric, svincolato dal Barcelona “B”.

CESSIONI: Molte le partenze, pochi gli introiti: il vantaggio, nel mercato in uscita biancoceleste, è ancora un volta il risparmio derivante dal taglio di ingaggi eccellenti come quello di Honorato Ederson, uno dei flop della gestione Lotito. Salutano la Lazio anche Cristian Ledesma (svincolato) e Luis Pedro Cavanda (volato in Turchia, in maglia Trabzonspor) che rappresenta anche l’unica cessione remunerativa per le casse laziali. In punta di piedi salutano anche Alfaro, Pereirinha e Ciani, mentre Alvaro Gonzalez, dopo il Torino, con la formula del prestito vola in Messico.

VOTO: 5  Cessioni poco remunerative, che aiutano il fondo a disposizione di Igli Tare sotto l’aspetto degli ingaggi “risparmiati”. Oltre la capitalizzazzione dell’affare Cavanda, si potrebbe monetizzare anche l’affare Gonzalez, che prevede un prestito con diritto di riscatto: ma la Lazio, di fatto, ha dato un taglio netto al passato, svincolando anche Cristian Ledesma, beniamino della Nord. Tante, forse troppe, le scommesse fatte sul mercato, ed età media della Lazio abbassata (oggi si attesta sui 26 anni): dal banco di prova di Danilo Cataldi alle scommesse Morrison, Kishna e Milinkovic-Savic, soffiato alla Fiorentina. La frizzantezza dei giovani, tuttavia, ha come rovescio della medaglia la mancanza di esperienza europea a livello di club: la mancanza di un colpo di rilievo, o sul classico “usato sicuro”, al momento, si fa sentire più che mai.

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