Con la Serie A alle porte, il Napoli di Sarri sta per fare il suo esordio stagionale: non è, però, tutto rose e fiori in quel di Castel Volturno. Qualche nuvola di troppo aleggia sullo spogliatoio azzurro: è l’umore, nero, del giovane talento Manolo Gabbiadini.
Scampoli di amichevoli, qualche rete (come quella contro il Latina, nell’ultima uscita amichevole della truppa Sarri) e tanta panchina: troppa per i gusti dell’attaccante ex Sampdoria e promessa della Nazionale azzurra. Essere il vice Higuain significa fare proprio il motto “Carpe Diem”, ma Gabbiadini vuole spazio.
A dar voce al malumore dell’attaccante azzurro è l’agente del giocatore, Silvio Pagliari: “Sempre lui va in panchina – aveva sbottato – Se le cose stanno così, è meglio dirlo subito, visto che il mercato è lungo, possiamo togliere il disturbo. Dopo sei mesi – prosegue Pagliari – ha dimostrato il suo valore, non può essere messo in discussione. Nessuno immagina un Napoli senza Gabbiadini […] ma mi rammarica che venga escluso sempre il calciatore considerato più un «bravo ragazzo»”.
Aurelio De Laurentiis non ci sta, e risponde a tono all’agente: “Le parole dell’agente non mi hanno sorpreso, ma deve stare zitto. Sarri lo sta dosando. L’agente di Manolo – rincara la dose il patron azzurro a Radio Kiss Kiss – parla troppo. Sarri ha voluto il ragazzo qualche giorno prima in ritiro per conoscerlo con una preparazione mirata. Il messaggio di Pagliari lascia il tempo che trova“.
E Gabbiadini? Testa bassa a lavorare, ma intanto suona come un monito un suo desiderio espresso ai tempi della Sampdoria: “I campionati di Inghilterra e Spagna mi piacciono molto“. E lui, nelle nazioni citate, piace eccome.
STRIKER o DELANTERO? – Sono due le principali indiziate alla finestra nell’affaire Gabbiadini: il Siviglia, fresca campionessa di Europa League, ed il Tottenham, società che ha dalla sua una forza economica non indifferente. La squadra spagnola, orfana di Carlos Bacca, al momento ha ripiegato su Immobile e Konoplyanka, ma, viste le difficoltà incontrate nella trattativa per Llorente. Per quanto riguarda il Tottenham, invece, si tratta di un ritorno di fiamma, visto che gli Speroni seguirono l’ex Bologna già nell’ottobre dello scorso anno.
La prima giornata è vicina: e la collocazione di Manolo Gabbiadini nello scacchiere di Maurizio Sarri potrebbe celare più di un messaggio tra le righe: d’altra parte, la lingua del gol è universale no?
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