Un buon sorteggio. Ma per le squadre evitate, non per quella pescata. Rispetto a Manchester United e Valencia il Leverkusen è sicuramente meno forte, ma non va sottovalutato, anzi. La Lazio ha pescato una squadraccia.
IL MODULO – I tedeschi giocano con un 4-2-3-1. Sistema di gioco che esalta le qualità della Lazio, che fece molto bene nel derby di andata (2-0 a fine primo tempo) prima che Garcia cambiò modulo, e con squadre come Milan e Fiorentina.
PUNTI DI FORZA – Sono tanti, a partire dal portiere. Bernd Leno è uno dei portieri più quotati in Germania. Classe 1992, fa il secondo di Ter Stegen nella nazionale Under 21. Sulla fascia sinistra gioca il brasiliano Wendell che ricorda molto l’ex milanista Serginho. A centrocampo, davanti alla difesa, giocano il campione del mondo Kramer e Bender. Una buona diga. Ma il vero problema alla Lazio lo possono creare i tre folletti dietro l’unica punta. Bellarabi è un nazionale tedesco ed è velocissimo, il 21enne Calhanoglu è molto pericoloso su punizione (6 gol da calcio da fermo l’anno scorso, sfiorò il record storico della Bundesliga di Mario Basler del 1992 quando ne fece 7), e il coreano Son è il vero bomber della squadra.
PUNTI DEBOLI – Intanto l’inesperienza. L’età media è molto bassa. La difesa poi è da sistemare. Per infortunio mancheranno sicuramente Jedvaj e Toprak, Spahic ha lasciato la squadra a fine campionato. Poi occhio a Kiessling. Alla decima stagione col Leverkusen è in netto calo. L’anno scorso a segnato appena 4 gol, ed ha problemi di schiena. A vederli giocare il vecchietto, fra lui e Klose, non è di certo il laziale…