Dal ritiro della Nazionale, il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, ha parlato della Juventus e del futuro di Pirlo e Tevez oltre che della sconfitta contro il Barcellona nella finale di Champions: “Non abbiamo rimpianti, il campo ha deciso che il Barcellona negli episodi è stata più forte di noi. Dev’essere un punto di partenza, per noi giocatori e per la società. Dobbiamo ripartire con la consapevolezza di aver raggiunto un altissimo livello in Europa, dobbiamo cullarlo come un sogno e con i piedi per terra. Dobbiamo azzerare per continuare ad avere fame di successi. La medaglia? I secondi posti non si festeggiano, si cancellano. L’ho tolta un secondo dopo”.
SULLA GIOIA DEL POPOLO ANTI-JUVENTINO – “Siamo i più amati ed i più odiati, sapevamo che gli anti-juventini non aspettavano altro. Fa parte del calcio, quello che per noi conta è l’amore e l’affetto dei milioni di juventini che ci hanno spinto e sostenuto, prima e dopo la finale”.
SULLA POLEMICA AGNELLI-BERLUSCONI – “Fa parte del calcio, la Juventus vince e diventa antipatica. Il Milan sta vivendo un passaggio storico, sicuramente ha voglia di tornare a fare la storia. Sarà un bel duello, normale che ognuno tiri l’acqua al suo mulino. In questo momento siamo un gradino sopra loro: veniamo da quattro scudetti e adesso diamo più fastidio”.
SUL FUTURO PIRLO E TEVEZ – “Con Pirlo abbiamo parlato, riso e scherzato sulle sue lacrime. Non sono d’addio, ma solo di dispiacere per la sconfitta. Per lui sarebbe stato un qualcosa di leggendario, speriamo che continui con noi perché oltre ad essere un bravissimo giocatore è anche una bravissima persona. Tevez? Sono giorni di fuoco per questa decisione, normale che tutti noi speriamo di ritrovarlo il 20 luglio nello spogliatoio. E’ una decisione che spetta solamente a lui: se rimane alla Juventus avremo ancora più possibilità di coronare questo sogno europeo. Khedira? E’ un acquisto importante, continua quella striscia importante di giocatori di caratura internazionale arrivati in bianconero”.
SU CONTE – “Quando prende un impegno lo porta fino alla fine, farà così anche in Nazionale. Non credo pensi di lasciare tutto. Il mister, a noi della Juventus, ha fatto i complimenti: è stata una stagione storica. Gli obiettivi raggiunti sono anche per quello che ha fatto lui”.
SULLA CROAZIA – “La classifica dice che siamo sfavoriti, hanno ottimi giocatori di livello internazionale. Andiamo in Croazia sapendo di essere un gradino sotto a loro, ma con la consapevolezza di poter fare una buona partita. Mandzukic? E’ un attaccante moderno, lotta e fa tanti gol. Non molla mai, è molto difficile affrontarlo. Per un difensore questi attaccanti sono una manna dal cielo, ti aiutano a rimanere sempre concentrati. Sempre meglio averlo dalla propria parte”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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