Juventus, Marco Tardelli: ‘E’ una partita sola, tutto è possibile’

Tardelli

Intervenuto ai microfoni del Guardian, Marco Tardelli, ex asso della Juventus e della Nazionale, ha raccontato alcuni aneddoti legati alla triste esperienza dell’Heysel, ai suoi ex compagni ed ha espresso il proprio punto di vista in merito allo scandalo Calciopoli e gli effetti che ha avuto sulla Juventus.

Heysel lo porti dentro, non lo ricordi solo ogni dieci o venti anni – ammette Tardelli – Nessuno voleva giocare, la ma la UEFA impugnò il contratto con i diritti TV. In Inghilterra ci hanno lavorato dopo il 1989, in Italia solo parole“.

Tardelli apre le porte dello spogliatoio della Juventus che fu, descrivendo ex compagni come Michel Platini o Zibi Boniek: “Platini? Intelligente, divertente ed ironico. Il suo modo di essere ci ha tenuti insieme, non ha mai fatto assenza in allenamento. Boniek? Uno spendaccione, mentre Gentile era il più divertente di tutti“.

Passato con la Juventus: anche il presente, però, convince Tardelli. “Calciopoli? E’ stata dura, ma ha dato la possibilità alla società di poter ripulire la propria immagine ed essere più trasparenti di prima. Altre squadre che non state mandate in fondo, non ne sono potute uscire meglio di quanto ha fatto la Juventus. La società è cresciuta economicamente, è tornata in mano ad un Agnelli: stanno tornando i giorni di gloria“. Il primo potrebbe essere proprio sabato sera, nella notte di Berlino.

M. Munno – calciomercatonews.com

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