Vigilia di finale per la Juventus di Massimiliano Allegri che, domani sera, allo stadio Olimpico di Roma, affronterà la Lazio di Stefano Pioli. Il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa della prima finale che attende i suoi. Ecco le sue dichiarazioni:
SUL MATCH – “Partita diversa rispetto a quella di campionato? Sì, sarà sicuramente diversa perché è una finale, una partita secca che mette un palio un trofeo. Ci sarà equilibrio e non è detto che si risolva in novanta minuti”.
SU PIRLO – “Domani Andrea gioca, non si riposa. Da qui al sei giugno abbiamo la gara di domani, quella di Napoli e poi affrontiamo il Verona. Non possiamo pensare di restare a riposo fino alla finale di Champions League perché dobbiamo arrivarci in forma”.
SUL CALCIO ITALIANO – “Io credo che il calcio italiano, come tutti gli altri campionati, ha dei momenti di picco ed altri dove le cose vanno meno bene. Quest’anno a livello europeo, a parte la Juventus che è arrivata in finale di Champions, Napoli e Fiorentina hanno sfiorato quella di Europa League. Ci vuole pazienza e lavoro per tornare competitivi, come tutte le cose della vita che sono cicliche ci vuole tempo. Campionato italiano e Nazionale azzurra vanno sempre di pari passo, quindi spero che il cammino dei club nelle competizioni europee possa essere un buon auspicio per la Nazionale”.
SU CONTE – “La Coppa Italia era il secondo obiettivo della stagione dopo il campionato. Quella di domani sarà una partita difficile ma portare la coppa a casa sarà molto importante per preparare la finale di Champions. Paragoni con Conte? Ci possono stare, quello che conta però sono i risultati e la professionalità con la quale uno lavoro. Credo che Conte abbia fatto un ottimo lavoro, quando un allenatore fa risultati resta nella storia della società. I paragoni non mi hanno mai dato fastidio.
LA SUPERIORITA’ DEI BIANCONERI – “Se la Juventus ha vinto quattro scudetti di fila significa che la società ha lavorato bene, così come i giocatori e l’allenatore precedente. Non è assolutamente facile rivincere. Quando perdiamo le partite ci rompiamo le scatole e gli allenamenti diventano faticosi, quindi più partite vinciamo da qui alla finale di Champions e meglio è”.
SU SARRI – “Sarri ha espresso un giudizio negativo sulla formula della Coppa Italia? Le squadre arrivate tra le prime otto l’anno precedente giocano meno partite, ma è anche vero che sono impegnate con la Champions o l’Europa League ed è difficile trovare incastri per le partite. Vincitrice della Coppa Italia qualificata alla Champions League? Credo sia una soluzione molto difficile”.
SU LOTITO – “Con Lotito mi sono visto questa estate, abbiamo fatto una chiacchierata e poi lui ha scelto Pioli, fortunatamente per lui un ottimo allenatore che ha dimostrato quest’anno di avere grandi qualità. Il campionato che sta facendo la Lazio quest’anno è merito di Pioli. A quale animale paragonerei la mia Juventus? Ad una tigre”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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