Vigilia di campionato per la Juventus di Massimiliano Allegri che, domani alle 18, a San Siro, affronterà l’Inter di Roberto Mancini. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero in conferenza stampa:
“Loro si giocano l’accesso all’Europa League e non sarà un sfida da sottovalutare. A ‘San Siro’ si deve sempre e comunque giocare bene. Qualcuno tirerà il fiato domani, al momento solamente Caceres è indisponibile. Gli stimoli ci sono sempre perché siamo la Juventus: i ragazzi sanno cosa fare, per esempio anche Asamoah domani rientra ed essendo stato fuori a lungo avrà voglia di fare e dimostrare”. Sulla formazione di domani: “Tevez, Pirlo, Buffon, Evra e Vidal rimarranno a casa”.
SULLA COPPA ITALIA – “Per noi è un obiettivo, quindi faremo delle scelte funzionali anche per questa finale a cui teniamo. Secondaria? Nessuno pensava che arrivassimo fino in fondo in Europa, per noi conta da inizio anno: era il secondo dopo lo Scudetto”.
SULLA FINALE DI CHAMPIONS – “Attraverso una crescita graduale e costante siamo riusciti ad arrivare a giocarci questo appuntamento a Berlino contro una grande avversari come il Barcellona. E’ inutile arrivare stressati già da ora a questa gara. Per raggiungere questo traguardo si deve essere bravi, ma anche un po’ fortunati, ed inoltre non penso che questo sia un gruppo già fatto e finito. Messaggi di congratulazione? Mi hanno fatto tutti piacere. C’è grande soddisfazione per quello che siamo riusciti ad offrire a società e tifosi. Conte? L’ho sentito dopo la vittoria del campionato. Adesso avete lo scoop (ride, ndr)”.
SUL IL MILAN – “Berlusconi non è abituato a mandare messaggi, con Galliani invece mi sono sentito. Il rapporto è rimasto anche dopo l’addio. Ogni tappa è stata importante per me, anche quella a Cagliari con Cellino“.
SU DYBALA – “Non è un mio giocatore quindi non ne parlo ancora”.
IL POSSIBILE TRIPLETE PER ENTRARE NELLA STORIA – “Non ci voglio pensare. Se entreremo nella storia lo si saprà a fien stagione. Buffon? Ancora una volta si è dimostrato un fuoriclasse. Ha tanta voglia ed è questa la vera forza: l’incoscienza. Ha qualità sia tecniche che umane, non è un bambino e sa bene che la sua carriera volge al termine quindi ha grandi motivazioni per questa volata finale”.
SU NAPOLI E FIORENTINA – “Mi dispiace e pensavo che gli azzurri potessero davvero andare in finale di Europa League. I viola avevano già compromesso il passaggio all’andata. Non è tutto da buttare. Si parla sempre dei big stranieri, ma i ragazzi italiani sono sempre lì ad alti livelli. Servono rinnovamento ed investimenti ad hoc, senza snaturare la nostra cultura, non dobbiamo assomigliare a Francia e Spagna”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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