LIGA – Iniziamo con la notizia che molti di voi avranno già sentito: salvo clamorose sorprese, il Barcellona sarà campione di Spagna. Il Real Madrid è proprio in un periodaccio, come se non bastassero i malumori di tutta una stagione e la sconfitta di Torino, ci si è messo pure il pari con il Valencia a rendere ancora più tesi i nervi di un gruppo e di una piazza. I tifosi della Juventus sono in trepidante attesa e sperano, ma che Real si è visto nell’ultima di campionato? Partiamo dicendo che gli uomini di Ancelotti sono stati molto sfortunati. La scorsa settimana abbiamo analizzato le possibili tattiche anti Real, Max Allegri ha accettato i consigli puntando su un avvio ad altissima velocità, andando a prendere le frecce bianche a centrocampo evitando di chiudersi a riccio. Buona la prima ma al Santiago Bernabeu sarà altra musica.
Bale, apparso fuori fase a Torino, ha sfoderato una bella prova contro il Valencia, uno come lui ha bisogno della condizione atletica. Il Real delle ultime settimane è indubbiamente Ronaldo-dipendente, non biasiamiamo Ancelotti, il portoghese è un’arma non convenzionale che farebbe la gioia di qualsiasi allenatore. Decisivo potrebbe essere l’innesto di Benzema, quanto è mancata una punta a Torino, la Juventus ha potuto alzare molto le linee in alcune situazioni di gioco, la presenza di una punta vera e propria costringerà almeno due giocatori ad abbassarsi, con conseguenze prevedibili. L’ex Lione non è certo al meglio ma la squadra ne guadergnerà comunque in profondità e spazi che con il francese saprà procurare ai compagni con la sua mobilità.
Abbiamo poco fa parlato di Bale, nelle ultime ore il suo agente ha fatto capire che il gallese è scarsamente supportato dai compagni. Nello spogliatoglio del Real c’è qualcosa che non funziona, inutile girarci intorno, la variabile chiave è proprio quella riguardante l’aspetto psicologico. Il Barcellona è quasi irraggiungibile, salvo clamorosi colpi di scena, c’è da capire come reagirà l’ambiente. Il nervosismo è tangibile da diversi mesi, nel banco degli imputati resta Iker Casillas. Fischi per lui, il Bernabeu ha ormai disconosciuto il figlio prediletto e invoca Diego Lopes, partito alla volta di Milano. Sulla tenuta caretteriale di Cristiano Ronaldo ci sono pochi dubbi, benché le recenti prodezze di Messi lo abbiano messo un po’ in ombra, il portoghese è più quadrato di quanto l’aspetto suggerisca ed è un punto fermo per i compagni.
C’è da capire se il Madrid abbia le energie mentali per smentire tutti i detrattori con una prova d’orgoglio dopo aver perso il campionato o se si smarrirà nella corsa a cercare il colpovele. In tal senso, sarà ancora più importante la gestione del pallone, che non potrà essere affidato alla cassaforte Modric. L’esperimento Sergio Ramos in mediana è andato male, quanto servirebbe Khedira adesso… Vogliamo essere chiari, il Real Madrid verosimilmente riuscirà a realizzare un gol, la Vecchia Signora non può giocare per lo zero a zero, la difesa blanca però non è apparsa imperforabile e quindi preparatevi a una gara carica.
Carico a mille è il Barcellona, che ha battuto senza problemi la Real Sociedad e ora vola a più quattro. Il titolo è in tasca, basterà non fare follie nelle restanti ultime due gare. Il ritorno con il Bayern Monaco è roseo alla luce dei tre gol fatti all’andata ma sbaglia chi pensa a una gara dal basso dispendio mentale.
Eibar-Espanyol 0-2 [ 29′ Garcia, 60′ Stuani ]
Granada-Cordoba 2-0 [ 45′ Mainz, 69′ rig. El Arabi ]
Barcellona-Real Sociedad 2-0 [ 51′ Neymar, 85′ Pedro ]
Real Madrid-Valencia 2-2 [ 19′ Alcacer (V), 26′ Fuego (V), 56′ Pepe (R), 84′ Isco (R) ] – Clicca qui per il report completo
Athletic Bilbao-Deportivo 1-1 [ 14′ Aduriz (A), 93′ Lopo (D) ]
Levante-Atletico Madrid 2-2 [32′ Barral (L), 35′ Siqueira (A), 63′ Uche (L), 80′ Torres (A)]
Villarreal-Elche 1-0 [26′ Campbell]
Almeria-Malaga 1-2 [23′ aut. Casado (M), 31′ Teye (A), 69′ Guerra (M)]
Celta-Siviglia 1-1 [8′ Gameiro (S), 58′ rig. Mina (C)]
Rayo-Getafe stasera 20.45