In un’annata in cui l’obiettivo designato era lo scudetto, pensare di dover lottare strenuamente per difendere una qualificazione in Champions League, che non pare tra l’altro nemmeno così semplice come poteva apparire qualche settimana fa, appare davvero demotivante per una piazza ambiziosa come quella capitolina e per tutti i calciatori della Roma. La squadra allenata da Garcia non riesce a trovare il bandolo della matassa, e continua a navigare a vista verso la fine del campionato. Ma cosa potrebbe accadere se addirittura i giallorossi dovessero perdere il treno Champions? Parleremmo certamente di un fallimento totale che porterebbe la proprietà del club capitolino ad una serie di decisioni drastiche e di un netto ridimensionamento: un cambio di allenatore, ad esempio, la cessione di due pezzi pregiati ed un mercato molto ristretto.
Analizziamo il possibile futuro giallorosso dunque:
Come allenatore verrebbe scelto un giovane rampante come Eusebio Di Francesco, uno che conosce bene la piazza romana e che, con la propria verve in panchina, potrebbe cercare di dare il via ad un nuovo progetto capitolino.
Per quanto riguarda il campo invece, tra i pali, visto l’ormai certo accantonamento di De Sanctis, arriverebbe un pupillo di Sabatini come l’argentino Romero, chiuso alla Sampdoria da Viviano, e possibile occasione di mercato a basso costo; l’unico inserimento in difesa potrebbe essere quello di Sime Vrsaljko, che Di Francesco porterebbe con sé dal Sassuolo, con il grande ritorno di Alessio Romagnoli, chiamato ad alternarsi con Castan; a centrocampo come in attacco, infine, praticamente nessun acquisto. Si cercherebbe di valorizzare, e soprattutto sfruttare appieno, chi quest’anno è stato costretto a vedere il campo poco e niente (Strootman), o non è ancora riuscito ad esprimere appieno il proprio valore (Iturbe e Doumbia).
La campagna acquisti, comunque dispendiosa visti i grandi esborsi dettati dai possibili riscatti di Astori, Nainggolan ed Ibarbo, per cui Sabatini lavorerà a lungo nelle prossime settimane, verrebbe finanziata da due cessioni, dolorose ma necessarie: Miralem Pjanic e Daniele De Rossi, entrambi sacrificati per il futuro del club capitolino.
Uno scenario davvero complicato da digerire, ma comunque non l’unico possibile: tutto dipenderà dalle prossime, delicatissime, giornate di campionato.
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com