Dopo la vittoria contro la Roma, l’Inter si rituffa in campionato. Domani sera la squadra di Mancini affronterà l’Udinese di Andrea Stramaccioni. Ecco le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa: “Siamo migliorati, è un po’ che abbiamo iniziato ad essere squadra ma la quadratura del cerchio la trovi quando giochi e vinci anche cambiando qualche giocatore. Il senso del mio giudizio globale rimane comunque negativo, io volevo arrivare fra le prime tre e qui lottiamo per un posto in Europa League che non dipende solo da noi”.
“Non sarà una partita così scontata per vincere bisognerà fare una grande partita, loro sono una squadra in ripresa. La quadratura del cerchio la trovi quando hai una squadra che gioca e vince anche cambiando qualche giocatore; siamo comunque migliorati, da un po’ abbiamo iniziato ad essere squadra. Sono tutti dei bravissimi ragazzi, degli ottimi professionisti. C’è sempre stata compattezza nel gruppo. Kovacic con la Roma è entrato bene, ha avuto il giusto atteggiamento e la giusta attitudine”.
“Hernanes merita di giocare, credo che la posizione dietro le punte sia la sua – ha continuato – sta facendo bene. Shaqiri? In Italia abbiamo il vizio di non saper aspettare, ci vuole un po’ di tempo per lui. Lo stesso vale per Podolski, è un bravo ragazzo e si allena bene. Felipe è un giocatore di qualità, domani molto probabilmente avrà l’opportunità di giocare dall’inizio; decideremo se schierare Medel al fianco di Vidic con lui sul lato sinistro, ci sono un paio di soluzioni. Gnokouri deve ancora crescere molto, è giovane, ci vuole tempo. La cosa che mi ha colpito che è molto tranquillo. Ultimamente ho avuto la possibilità di vedere qualche giocatore dal vivo, è la cosa migliore per prendere decisioni. Ieri ho visto giocatori che conosciamo bene e non. A Firenze ero con Piero, a Parma lui aveva la comunione del figlio se no sarebbe venuto. Ho osservato giocatori del Palermo e del Parma: Mauri, Vazquez, non solo Dybala… Ci sono giocatori bravi e giovani e uno li vede volentieri perché possono avere futuro. Mauri lo conosco da tempo, è giovane e ha qualità. Può essere un’opzione, ma ce ne sono talmente altri. Ma lui diventerà un giocatore da grande squadra, forse”.