PREMIER LEAGUE – Mourinho è tornato alla guida del Chelsea nel giugno del 2013 ma ora è il momento per dire “Bentornato Special One”. Rieccolo il portoghese, intento a fare ciò che sa fare meglio: vincere. I Blues hanno fatto un passo decisivo verso il quinto titolo della loro storia, il terzo sotto la gestione di Mou. Raramente una squadra ha legato i propri destini a un allenatore e poco cambia il titolo nazionale conquistato da Ancelotti e la Champions arrivata con Di Matteo in panchina. Sono entrambi successi legati al lavoro svolto dallo Special One, negarlo è impossibile con tutto il rispetto per i due nostri allenatori (da ricordare anche l’Europa League conquistata da Benitez, non particolarmente rimpianto dalle parti di Stamford Bridge). Tanti lo amano, altrettanti lo odiano, Mourinho è così, prendere o lasciare. Ci si aspettava il famigerato pullman a difesa della porta contro l’Arsenal e il Chelsea – senza troppi problemi – si è affidato alla tenuta difensiva. Giù critiche, parecchi chiamano Mourinho anticalcio, ma – guarda caso – gli altri inseguono e lui vince. Francamente risulta difficile pensare all’Arsenal come pretendente al titolo, anche in questo caso ci troviamo di fronte a una consuetudine: le prestazioni ondivaghe dei Gunners.
Wenger è riuscito in qualche modo a salvare l’ennesima stagione, l’anno scorso è arrivata l’FA Cup e tra pochi giorni potrebbe giungere il bis, Aston Villa permettendo. A guardare la classifica c’è comunque chi sta peggio, molto peggio, impossibile non dedicare un commento al Manchester United. Pesanti investimenti sul mercato, un blasone come pochi e un tecnico dal carisma indiscutibile. Allora, cos’è andato storto? I Red Devils negli ultimi mesi hanno mostrato segnali incoraggianti, Van Gaal ha avuto alcune risposte, questo però non può essere lo United. Quarta piazza per i rossi di Manchester, massacrati dall’Everton nell’ultimo turno. Ed è innegabile che pure i Toffees abbiano i loro bei problemini. I Red Devils però ora devono mantenere i nervi ben saldi, non cedendo alla voglia di una nuova rivoluzione, il materiale c’è ma va sistemato, necessario qualche innesto in mezzo e pure la difesa è da registrare, ma sprecare il duro lavoro svolto sarebbe un peccato. Il fantasma di Sir Alex Ferguson aleggia ancora sull’Old Trafford. Ricordate Moyes? Era “The Choosen One”, il Prescelto, la sua avventura in rosso è durata poco e ora allena la Real Sociedad. Calma ora. Basta dimenticare Goodison Park e i lanci senza senso che hanno reso facile il compito all’Everton. A proposito di cose da cambiare in casa Red Devils: Fellaini non si è fatto rimpiangere dai Toffees. Provvedere.
Il Manchester City è riuscito a scamparla in qualche modo contro il Villa di Sherwood, squadra in salute. Citizens che vincono allo scadere grazie a Fernandinho al termine di un match rocambolesco, Pellegrini deve ringraziare il portiere ospite Guzan per i gentili regali. Il West Brom invece non regala nulla al Liverpool, pari a reti bianche che di fatto regala un’agevole salvezza ai Baggies (bravissimi), Reds che continuano a vivacchiare. Poche gioie per il nostro Balotelli, la traversa gli ha negato la gioia del gol. Sarà per la prossima volta. Forse. Scendiamo nei bassi fondi della classifica per commentare la straordinaria rinascita del Leicester, fino a pochi mesi fa vittima predestinata e adesso addirittura fuori dalla zona retrocessione. I Foxes ricordano i rotoli di una nota pubblicità: non finiscono mai… Di stupire! Quarta vittoria di fila per gli uomini di Parson, che si aggiudicano lo scontro diretto contro il Burnley, ultimo della classe.
Altra squadra che sta facendo molto bene è lo Swansea, ottava potenza del campionato a quota 50, record di punti in Premier League per i gallesi. Tre a due al cardiopalma sul campo del Newcastle, adesso seriamente nei guai.
Premier League, 34esima giornata
Southampton-Tottenham 2-2 [ 29′ Pellè (S), 43′ Lamela (T), 65′ Pellè (S), 75′ Chadli (T) ]
Burnley-Leicester 0-1 [ 60′ aut. Duff ]
Crystal Palace-Hull City 0-2 [ 51′, 92′ N’Doye ]
Newcastle-Swansea 2-3 [ 20′ Perez (N), 47′ Oliveira N. (S), 49′ Sigurdsson (S), 71′ Cork (S), 87′ De Jong (N) ]
Qpr-West Ham 0-0
Stoke-Sunderland 1-1 [ 1′ Wickham (SU), 27′ Adam (ST) ]
Wba-Liverpool 0-0
Manchester City-Aston Villa 3-2 [ 3′ Aguero (M), 66′ Kolarov (M), 68′ Cleverley (A), 85′ Sanchez (A), 89′ Fernandinho (M) ]
Everton-Manchester United 3-0 [ 5′ McCarthy, 35′ Stones, 74′ Mirallas ]
Arsenal-Chelsea 0-0
classifica: Chelsea 77, Manchester City 67, Arsenal 67*, Manchester United 65, Liverpool 58*, Tottenham 58, Southampton 37, Swansea 50, Stoke 47, Everton 44, West Ham 44, Crystal Palce 42, Wba 37, Newcastle 35, Aston Villa 32, Hull City 31*, Leicester 31* Sunderland 30*, Qpr 27, Burnley 26
*una partita in meno
Paolo Bardelli – calciomercatonews.com
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